E’ autonomo e guida l’auto: festa a sorpresa in Casa Roncato per le prime 100 candeline di Bruno Zamprogno

Una grande festa a sorpresa circondato dagli affetti, da amici a cui non hanno voluto mancare il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin e l’assessore ai servizi sociali, Maria Bortoletto.

E’ quella che è stata organizzata oggi in Casa Roncato a Montebelluna per i 100 anni di Bruno Zamprogno.

Nato il 6 gennaio 1925, Zamprogno è un montebellunese conosciutissimo in Città per essere persona poliedrica dalla carriera articolata e ricca di contributi significativi in diversi ambiti, tra cui l’industria calzaturiera, il volontariato e la scrittura e la passione per il ciclismo.

Ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della calzatura a soli 11 anni, prima a domicilio e poi in diverse fabbriche del calzaturiero del territorio. Ha iniziato come operaio, diventando poi capo reparto e poi dirigente fino alla pensione raggiunta a 65 anni.

Intenso il suo impegno nel volontariato, in particolare con l’Associazione Trevisani nel mondo, essendo figlio di un emigrato in Germania, ma anche dell’Università della Terza Età, dell’Auser – S.p.o. pensionati e dell’associazione Amici di Casa Roncato.

Per diversi anni è stato “Maestro d’arte”, nel progetto dell’amministrazione comunale e della Consulta della terza età “Nonni e bambini s’incontrano” e ha incontrato gli studenti delle scuole per mostrare loro come si studiava ai suoi tempi e molti sono i progetti a cui ha collaborato con le istituzioni culturali del Comune, la biblioteca, il Museo civico ed il MeVe.

Molti anche i libri pubblicati in cui ha raccontato con passione la storia della sua vita e le radici venete e che sono stati donati alla biblioteca comunale. Una generosità che si è espressa anche con la donazione, nel 2015, di una collezione etnografica di circa 900 oggetti che riassumono la vita contadina di un tempo ed il mestiere del calzolaio e che nel 2021 ha ottenuto il terzo posto del concorso internazionale′′ SHARE-ORG-Discover Stories, Connect Communities!”, promosso dall’Istituzione belga Royal Institute for Cultural Heritage (KIK-IRPA) a Bruxelles.

Ancora oggi, all’età di 100 anni, Zamprogno è autonomo e guida la sua auto. Vive nella sua casa museo colma di oggetti e attrezzature di calzolaio con l’amata moglie Giuliana con cui sta assieme dal 1952 e con cui ha avuto una figlia. E’ nonno di Valentina.

Durante l’evento, il sindaco Adalberto Bordin ha sottolineato con emozione come Bruno rappresenti “un esempio di vitalità, energia e dedizione, capace di ispirare le giovani generazioni con il suo instancabile impegno nel trasmettere i valori del passato e nel collaborare in iniziative culturali: un esempio per tutta la comunità!”.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Comune di Montebelluna)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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