Remo Sernagiotto non ce l’ha fatta: si è spento oggi, domenica 29 novembre 2020, intorno alle 16 all’età di 65 anni, al Cà Foncello di Treviso.
Il politico e imprenditore, dopo essere stato colto da un grave arresto cardiaco lunedì scorso, 23 novembre, era stato ricoverato in condizioni disperate nell’Unità di terapia intensiva coronarica dell’ospedale del capoluogo.
Sernagiotto ha lottato per sei giorni tra la vita e la morte, infatti due giorni fa il bollettino medico forniva un ulteriore aggravamento delle sue condizioni. Circa un’ora fa la dolorosa notizia, confermata dalla famiglia: Remo Sernagiotto si è spento.
Titolare dell’omonima azienda di pneumatici sulla Feltrina, l’attività politica di Sernagiotto inizia nella Democrazia Cristiana in consiglio comunale a Montebelluna. Nel 1998 diviene capogruppo di Forza Italia, carica che detiene fino al 2002.
Nel 2000 viene eletto anche in Consiglio regionale, poi rieletto nel 2005 e diviene presidente del gruppo regionale di Forza Italia. Nel 2010 la terza elezione in Regione e Zaia lo nomina assessore alle Politiche sociali.
Nel 2014 viene eletto al Parlamento europeo con 21.889 preferenze, perciò rinuncia all’incarico regionale. Nel 2015 lascia Forza Italia, dopo aver aderito al Ppe, per entrare nei Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto. Si ripresenta al Parlamento europeo nel 2019, nella lista di Fratelli d’Italia, ma non viene eletto.
Remo Sernagiotto lascia la moglie e due figli, in particolare Gloria è stata consigliere comunale durante il primo mandato dell’amministrazione Marzio Favero.
Immediate le parole di vicinanza dell’onorevole Raffaele Fitto: “Oggi perdo soprattutto un grande amico, una persona semplicemente straordinaria. Sono profondamente ed affettuosamente vicino alla sua famiglia in questo momento di grande dolore”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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