Dialogo, perseveranza e attenzione ai bisogni dei cittadini: sono questi gli elementi alla base del risultato ottenuto dall’amministrazione comunale di Montebelluna “che – afferma in una nota l’amministrazione stessa – ha scongiurato il rischio di chiusura dell’ecocentro “Pilastroni” di via Feltrina Sud a Biadene”.
Al centro dell’attenzione, appunto, l’ecocentro collocato nell’area est del Comune che, sulla base della riorganizzazione prevista dal Piano ecocentri consortili risalente al 2014, avrebbe dovuto essere chiuso, a fronte della permanenza e dell’ampliamento dell’ecocentro di via San Gaetano.
Una soluzione che, però, l’attuale amministrazione, ha ritenuto “inadeguata per rispondere alle esigenze di conferimento da parte dei cittadini montebellunesi” dando così vita a una sfida complessa, durata più di un anno, che si è articolata in diversi scambi da parte del sindaco Adalberto Bordin e del vicesindaco con delega all’Ecologia, Claudio Borgia, del dirigente comunale Gerry Boratto e i vertici del Consiglio di Bacino “PRIULA” e di Contarina.
Grazie al confronto, Comune, Bacino Priula e Contarina hanno raggiunto un accordo tale per cui l’concentro continuerà ad essere attivo con l’unica differenza che – dallo scorso 1° luglio – alcune categorie di rifiuti pericolosi non potranno più essere conferite: neon, bombolette spray e altri contenitori etichettati con simboli di pericolo, pile, batterie per auto e moto, cartucce e toner, olio minerale, filtri olio, bombole, estintori, sfigmomanometri e termometri.
Potranno invece continuare ad essere conferiti, dopo l’ultimo accordo, l’olio vegetale e i farmaci scaduti.
Contestualmente, Contarina ha provveduto anche a mettere in sicurezza 5 caditoie su viabilità interna, a delimitare la recinzione di cantiere dell’area adiacente ai cassonetti gialli raccolta indumenti e ad impedire l’accesso ai conferimenti alla tettoia dei Rifiuti Urbani Pericolosi.
Come previsto dai nuovi orari entrati in vigore lo scorso 2 aprile, l’ecocentro è aperto il mercoledì dalle 15.00 alle 18.00, sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 ed il lunedì su prenotazione dalle 9.00 alle 12.00.
Si ricorda inoltre, che per l’utenza di Montebelluna, sono previsti ulteriori due interventi: la sistemazione e l’ampliamento dell’EcoCentro di San Gaetano con un costo stimato in 1.700.000 euro; la progettazione e la costruzione dell’EcoCentro aggregato a servizio dei comuni di Montebelluna, Crocetta del Montello e Cornuda in territorio di Crocetta del Montello con un costo stimato di 1.700.000 euro, oltre al costo del terreno.
Rispetto ai tempi, Contarina comunica di avere già avviato le pratiche per i lavori che verranno realizzati nei prossimi anni.
“Quello raggiunto è un risultato importante sotto diversi punti di vista e che soddisfa i bisogni di una popolazione che anno dopo anno si conferma ai primi posti in Italia per percentuale di raccolta differenziata, attenta ai temi dell’ambiente. Oltre alla permanenza dell’Ecocentro Pilastroni, in futuro Montebelluna potrà anche contare su un ecocentro, quello di San Gaetano, ampliato e sistemato, e su un’ulteriore struttura aggregata a Crocetta del Montello a servizio anche di Montebelluna e Cornuda. In questo senso, avevamo proposto a Contarina e al Bacino Priula delle aree idonee ad ospitare il nuovo ecocentro, ma per una serie di requisiti e motivi si è scelto di costruirlo a Crocetta del Montello, salvaguardando però l’ecocentro Pilastroni che ricordo non può essere ampliato per motivi logistici e urbanistici – commenta il sindaco Adalberto Bordin – Questi risultati sono il frutto del dialogo tra enti durato più di un anno, ma anche di una visione portata avanti dall’amministrazione comunale, che ha a cuore l’ambiente, il territorio ed i suoi bisogni, ed in particolare quelli relativi alla gestione dei rifiuti di cui rappresentiamo un modello”.
“Fin dall’insediamento dell’amministrazione Bordin, d’accordo con Sindaco e con il supporto degli Uffici tecnici, abbiamo avviato un dialogo franco e costruttivo con i vertici del Consiglio di Bacino Priula e con Contarina, convinti che la chiusura dell’ecocentro dei Pilastroni e la permanenza di un solo Card, seppur prossimo all’ampliamento, quello di San Gaetano, non fosse sufficiente a dare adeguate risposte alle necessità di conferimento dei cittadini. Crediamo fermamente che la tutela dell’ambiente passi soprattutto per la raccolta differenziata dei rifiuti. I recenti riconoscimenti come Comune sui temi della raccolta differenziata ci hanno permesso oggi di annunciare che l’obiettivo è stato raggiunto: la chiusura dell’Ecocentro di Biadene non solo non ci sarà più, ma continuerà a fornire in futuro un servizio ai cittadini di Montebelluna che abitano a est della città” aggiunge il vicesindaco Claudio Borgia.
Conclude il vicepresidente del Consiglio di Bacino Priula, Franco Bonesso: “Abbiamo cercato di andare incontro ai problemi del territorio sollevati dall’amministrazione comunale, salvaguardando parte del servizio dei Pilastroni, ampliando San Gaetano e realizzando anche una struttura di nuova generazione che risponderà meglio agli standard di qualità e sicurezza dei cittadini di Montebelluna”.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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