Nell’ultimo consiglio comunale di Montebelluna è stato approvato il “Regolamento per l’individuazione e valutazione delle condizioni di accesso e di priorità negli interventi di sostegno al disagio abitativo”.
Il consigliere Andrea Piovesan ha preso la parola spiegando che questi interventi hanno lo scopo di offrire una temporanea risposta ai nuclei familiari che si trovano in una situazione di particolare e urgente bisogno sociale e abitativo.
Possono essere attivati dai servizi sociali all’interno della Rete Integrata dei Servizi a carattere assistenziale del Comune di Montebelluna.
L’ente, sulla base delle disponibilità effettive e di quanto stabilito dal regolamento, assegna gli alloggi di proprietà comunale destinati all’emergenza abitativa.
Qualora non fossero disponibili alloggi adeguati al nucleo familiare oppure nei casi in cui, sulla base dell’istruttoria condotta dai servizi sociali comunali, non si ritenesse utile il percorso di autonomia personale e abitativa con l’assegnazione di un alloggio di emergenza, potranno essere individuati ulteriori interventi di sostegno anche sottoforma di contributo economico.
I soggetti destinatari sono i nuclei familiari anagrafici con residenza nel Comune di Montebelluna che presentano la necessità di un’urgente sistemazione abitativa nella temporanea impossibilità di reperire un alloggio in maniera autonoma.
I nuclei familiari destinatari degli interventi di sostegno al disagio abitativo devono essere in possesso di almeno uno di questi requisiti: grave difficoltà economica con perdita di alloggio o nell’imminenza della perdita di alloggio a seguito di provvedimento di sfratto esecutivo o di ordinanza di sgombero per tutela della salute pubblica o grave pericolo per l’incolumità personale; alloggio in temporanea indisponibilità per cause eccezionali; insanabile conflittualità interna al nucleo familiare dalla quale possono derivare gravi conseguenze o ripercussioni, con speciale riguardo ai componenti deboli del nucleo, ambiente familiare compromesso da episodi di maltrattamenti e violenze e altri casi.
I servizi sociali comunali raccolgono le segnalazioni di emergenza dei nuclei in possesso dei requisiti per accedere al servizio, individuando di volta in volta le priorità e considerando tutte le urgenze.
Sarà importante verificare che la famiglia si trovi nell’indisponibilità di altri alloggi, risorse e di una rete parentale o amicale di supporto (una particolare attenzione sarà rivolta ai nuclei familiari con anziani, minori e disabili).
Le segnalazioni pervenute, corredate della relazione degli assistenti sociali, verranno trasmesse all’Ufficio Casa Comunale che valuterà l’ammissibilità delle segnalazioni e, sulla base della disponibilità di alloggi riservati all’emergenza abitativa, proporrà – a seguito di apposita informativa – alla giunta comunale l’assegnazione dell’alloggio sulla base di quanto previsto dal regolamento (l’assegnazione durerà un anno con la possibilità di essere rinnovata).
La Regione Veneto stabilisce che il Comune possa riservare un’aliquota non superiore al 10% degli alloggi di proprietà dell’Ater in caso di situazioni di emergenza.
L’assessore al sociale Maria Bortoletto ha detto che si tratta di una bozza chiara, che fa riferimento alla normativa regionale del 2017 (nel caso di Montebelluna non si raggiunge il 10%), e ha fatto i complimenti ai servizi sociali comunali per il lavoro svolto.
Il consigliere comunale di minoranza Francesco Bortignon ha chiesto delucidazioni sugli alloggi di via Lazzaretto e di via Leonardo Da Vinci.
“Per le 6 unità di via Leonardo Da Vinci c’è un bando ordinario – spiega Bortoletto – Appartengono al Comune e sono in ristrutturazione. Gli alloggi di via Lazzaretto appartengono al Comune: uno è stato assegnato e altri tre sono liberi, però hanno un vincolo di destinazione proprio per l’emergenza abitativa. Sono arredati e sono stati completati”.
“Era dal 2008 che si andava avanti con questi alloggi di via Lazzaretto – ha risposto Bortignon rivolgendosi all’assessore Bortoletto – Se lei mi dice che sono finiti, e che si può già cominciare ad assegnarli per le emergenze abitative, è un’ottima notizia. Volevo sapere se ci sono notizie in merito al cantiere di via Leonardo Da Vinci che è partito già da qualche mese”.
“Finalmente gli alloggi di via Lazzaretto sono pronti – ha aggiunto il sindaco Adalberto Bordin – Ricordo che questa amministrazione, oltre ad averne sistemati un bel po’, ne ha anche ritirati altri dall’alienazione ancora dieci anni fa. Se si può essere d’aiuto a chi ne ha bisogno, ci mancherebbe non farlo. Per gli alloggi di via Leonardo Da Vinci stiamo revisionando il quadro economico”.
“Il cantiere è partito – ha spiegato l’ingegner De Rovere -, hanno cominciato i lavori di adeguamento sismico e adesso siamo in fase di revisione del quadro economico proprio per le problematiche che conosciamo (soldi, definizione di tempi e lavori eventualmente da ricalibrare)”.
(Foto: Comune di Montebelluna).
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