“Emergenze sociali”, dal Comune 15 mila euro a parrocchie e associazioni

Il Duomo di Montebelluna

Quindici mila euro di contributo a sostegno di tre associazioni locali attive in campo socio-assistenziale: è quello che il Comune di Montebelluna ha deciso di erogare nell’àmbito del progetto “Emergenze sociali 2024”, pensato proprio per istituzionalizzare la cooperazione tra ente comunale e tessuto sociale all’insegna della solidarietà. 

Un sistema integrato di aiuto e sostegno a persone in situazioni di difficoltà ed emarginazione sociale attivo da oltre 25 anni a Montebelluna grazie alla collaborazione tra il Comune e le Caritas parrocchiali e il Centro d’ascolto, l’Associazione Uniti per la Vita Cav-Mpv Treviso ODV e l’Associazione Cittadini Volontari ODV.

Da anni questo sistema rappresenta un fiore all’occhiello per affrontate le situazioni di difficoltà di persone e famiglie. Gli obiettivi sono perseguiti attraverso un gruppo di lavoro composto da un’assistente sociale del Comune, i referenti del Centro d’ascolto, i referenti dei Centri di distribuzione Caritas delle parrocchie di Montebelluna, Biadene/Caonada, San Gaetano, i referenti dell’Associazione Uniti per la Vita di Montebelluna e i referenti del Coordinamento del Volontariato “Cittadini Volontari” di Montebelluna.

Dal punto di vista operativo, l’équipe si incontra mensilmente per segnalare e discutere i casi, concordare tra i membri dell’équipe i possibili interventi, valutare nello specifico i casi più complessi emersi e per i quali sono stati attuati degli interventi ed aggiornare i singoli progetti individuali.

Precisa l’assessore ai Servizi sociali Maria Bortoletto: “Questo progetto rappresenta un pilastro delle politiche sociali della città, in sinergia con i servizi sociali comunali e le realtà del territorio. Gli interventi di contrasto alla povertà sono i più vari: dal provvedere a necessità di vestiario al pagamento di bollette in scadenza, dalle spese alimentari di prima necessità o per trasporti pubblici al sostegno economico e/o abitativo in caso di gravi emergenze abitative causate da incendio, allagamento, crollo di abitazione, fughe di gas ecc., dalle spese scolastiche alle spese per i Grest e i centri estivi, agli affidi giornalieri…”.

Commenta il sindaco Adalberto Bordin: “La solidarietà è il cuore pulsante della nostra comunità. Con il progetto ‘Emergenze Sociali 2024’, Montebelluna dimostra ancora una volta la propria capacità di rispondere concretamente ai bisogni dei più fragili. Ringrazio don Antonio Genovese, prevosto di Montebelluna e referente delle Caritas parrocchiali, i volontari delle Caritas parrocchiali e il Centro d’ascolto, l’Associazione Uniti per la Vita Cav-Mpv Treviso ODV e l’Associazione Cittadini Volontari ODV per il loro impegno quotidiano, e rinnovo l’invito a tutti i cittadini a sostenere queste iniziative, che rendono la nostra città un esempio di coesione e inclusione sociali”.

In questi giorni è stata approvata anche l’erogazione di un contributo economico di 1.500 euro alla Parrocchia B. V. Immacolata del Duomo per le attività svolte dal gruppo di volontariato “PapìUrrà”, che da anni opera per favorire la socializzazione e il benessere delle persone con disabilità e si distingue per l’organizzazione di soggiorni annuali al mare e in montagna, offrendo un supporto concreto alle famiglie, spesso gravate da impegni di assistenza continuativa. Grazie a queste iniziative, i volontari creano momenti di svago, condivisione e crescita personale per i partecipanti, contribuendo a una comunità più inclusiva.

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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