Foto ammiccanti e voce suadente, ma era una truffa: 65enne perde 127 mila euro

Prima le foto ammiccanti sui social, poi la voce suadente al telefono. Una “sirena” che, nel giro di 6 mesi, è costata a un 65enne montebellunese la bellezza di 127 mila euro.

Come? Attraverso una truffa finanziaria partita da Instagram e finita proprio nei giorni scorsi con una denuncia alla Guardia di Finanza. L’uomo, inizialmente attirato dalle immagini di una donna molto avvenente scoperte sul noto social network e abbinate a una “imperdibile” offerta di investimento, si è infatti lasciato dapprima incuriosire e poi raggirare.

Ha cliccato e seguito le indicazioni per procedere allo step successivo. E anche qui, dall’altra parte del telefono, a promettere con voce suadente mirabolanti guadagni in tempi rapidissimi, c’era una donna.

Tanto è bastato perché il 65enne si lasciasse infine convincere della bontà della proposta, in realtà completamente truffaldina. Eppure nei primi mesi tutto sembrava procedere per il meglio: grafici (evidentemente fasulli) in salita, ampi margini di guadagno millantati.

Quando però l’ignara vittima, trascorsi 6 mesi, ha chiesto di poter “vedere” materialmente i rendimenti dei soldi investiti, incassando almeno i proventi maturati (senza andare a toccare il capitale), lì sono iniziati i problemi.

Quella voce dall’altro capo del telefono, da suadente è diventata evasiva, quando non addirittura infastidita. “Chiami il servizio clienti”: ma ovviamente non rispondeva nessuno. “Bisogna passare dall’anti riciclaggio, ci vorrà del tempo…”. Una serie infinita di scuse e ritardi che, alla fine, ha fatto insospettire l’uomo.

Fino alla goccia che ha fatto traboccare il vaso: a fronte delle sue insistenze, il malcapitato si è sentito richiedere il doppio di quanto voleva incassare dei suoi stessi soldi. “Vuoi ritirare 10 mila euro? Bene, devi darcene 20 mila”.

A quel punto la truffa è diventata evidente e alla vittima non è rimasto che presentarsi in caserma e fare denuncia alle Fiamme gialle, che ora avvieranno le dovute indagini per tentare di risalire ai responsabili. Che nel frattempo, però, sono riusciti a spillargli ben 127 mila euro.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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