Il Generale dei Carabinieri Angiolo Pellegrini, comandante della sezione antimafia di Palermo dal 1981 al 1985 e uomo di fiducia del giudice Giovanni Falcone, sarà domani a Montebelluna, al Cinema Italia, per la Giornata della legalità.
Sono attesi cento studenti per vedere ed ascoltare il generale all’evento di domani 27 maggio, per la quarta edizione della giornata dedicata alla legalità, dal titolo “Educhiamo alla legalità”.
Una giornata ideata dall’assessorato all’istruzione e condivisa dall’amministrazione comunale di Montebelluna in una data simbolica, il 23 maggio, che coincide con il giorno dell’assassinio per mano della mafia del giudice Giovanni Falcone avvenuta nel 1992 a Capaci. Quest’anno è stata spostata al 27 maggio in quanto il 23 maggio cadeva di domenica.
Come gli scorsi anni, anche giovedì sono attesi gli studenti delle scuole superiori delle scuole di Montebelluna, in forma ridotta causa covid, presso il Cinema Italia dove nella sala rossa sarà proiettato il film “Il Traditore” che racconta la storia del pentito di mafia Tommaso Buscetta.
Saranno presenti il prefetto Maria Rosaria Laganà, il sindaco Elzo Severin, l’assessore all’Istruzione Claudio Borgia, e altri rappresentanti delle varie autorità civili e militari.
Al termine della proiezione, parlerà proprio il generale Angiolo Pellegrini, del pool antimafia che ha portato a compimento le più importanti indagini nei confronti di Cosa Nostra e che si è occupato personalmente dell’estradizione del pentito Tommaso Buscetta,
“È questa un’iniziativa che fa parte di un percorso ormai incominciato da tempo – spiega il sindaco Elzo Severin – e che ha visto, negli anni, gli studenti montebellunesi impegnati sul tema della legalità. Purtroppo quest’anno ci saranno solo gli studenti delle scuole superiori in un numero ridotto a causa delle diposizioni covid. Nonostante questo abbiamo voluto continuare sulla strada già tracciata perché questo è un tema centrale e fondamentale per i nostri ragazzi sia sotto il profilo storico che valoriale. Questa giornata vuole essere un’occasione per sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza della legalità che deve rappresentare un valore fondamentale per la crescita dei ragazzi”.
“Qualche anno fa – ricorda l’assessore Claudio Borgia – abbiamo consegnato la fotografia dei giudici Falcone e Borsellino ritratti sorridenti in tutte le scuole montebellunesi e ancora oggi campeggia questa bellissima immagine in tutte le scuole, in questo modo i ragazzi possono osservare quel ritratto che è simbolo di legalità e farsi ispirare. Come lo scorso anno riproponiamo la formula del film e della testimonianza, gli anni scorsi hanno partecipato il Giudice Nordio, l’allora Procuratore Capo della Repubblica Dalla Costa, il dottor Borsellino a cui la mafia, nel 1992, ha portato via padre e fratello. Quest’anno invece abbiamo scelto di dare voce a un Servitore dello Stato in divisa che ha arrestato decine di mafiosi”.
L’atteggiamento mafioso, purtroppo, non è caratteristico solo di un territorio ma, anche in maniera subdola, coinvolge molte realtà, in qualsiasi ambito e settore. L’intento dell’iniziativa è quello di educare i ragazzi alla legalità, a condurre comportamenti rispettosi e rappresenta un punto di partenza per generare una comunità onesta e che opera all’insegna del senso civico.
(Foto: Per concessione di Claudio Borgia).
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