Sarà aperto un fascicolo per omicidio stradale sulla morte del ciclista 42enne di Montebelluna, Alessio Massaro (nella foto), travolto ieri da una moto mentre scendeva il Monte Grappa a Semonzo di Borso. Grande sconcerto per la sua tragica fine tra i colleghi del Consorzio Bonifica Piave dove lavorava come esperto informatico.
Alessio non era sposato ed era originario di Signoressa di Trevignano, da dove si era spostato a Montebelluna, a Guarda, quando aveva iniziato a lavorare per il Consorzio. Appassionato di bicicletta (ma anche di moto), Alessio era partito nella prima mattinata alla volta del massiccio del Grappa e, una volta in cima, è sceso dal versante di Semonzo.
L’impatto con la moto, guidata da M.P., 42enne di Musile del Piave, sarebbe avvenuto, secondo una prima ricostruzione dei fatti, al termine di un rettilineo, poco prima di una curva.
Il motociclista, assieme ad altri due amici motociclisti, procedeva in senso opposto, in salita, l’impatto è stato violento, tanto da spezzare in due la bicicletta e da sbalzare Alessio a diversi metri di distanza. I due motociclisti che precedevano l’amico hanno immediatamente chiamato il 118.
A causa delle avverse condizioni meteo l’elicottero del Suem di Treviso non si è potuto levare in volo, ma è giunto sul posto l’elicottero Falco di Pieve di Cadore con un’autoambulanza del Suem di Crespano del Grappa.
I sanitari hanno tentato invano di rianimare Alessio Massaro, è morto a causa delle gravissime lesioni riportate. Anche il motociclista è rimasto ferito e trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Vicenza.
Alessio abitava a pochi passi dal campo sportivo di Guarda e a Montebelluna vive anche il fratello Samuele, a Biadene. Laureatosi in informatica, lavorava da 15 anni al Consorzio Bonifica al centro elaborazione dati: “Era sempre disponibile – lo ricordano i colleghi -. Anche il sabato e la domenica se subentrava qualche problema si adoprava per risolverlo. Una persona buona, umile, ci mancherà tanto”.
Il Consiglio d’amministrazione del Consorzio e i colleghi hanno pubblicato un post sulla pagina Facebook aziendale in suo ricordo: “Caro Alessio, come una saetta la notizia che ci getta nell’oscurità improvvisa, la notizia che non vorresti mai ricevere, quella della tua morte che ci lascia sgomenti, senza parole”.
“Ci resta il tuo sorriso, la tua bontà d’animo, la tua precisione e disponibilità nel lavoro, per te non esistevano giorni festivi: se c’era bisogno, tu rispondevi. Il collega di lavoro che tutti stimano e che tutti avrebbero voluto sempre accanto – termina la nota aziendale -. La bicicletta…la tua grande passione ti ha portato a pedalare da un’altra parte, lontano da noi. Il Consorzio tutto stringe e abbraccia i tuoi famigliari in questa terribile prova. Buon viaggio Alessio”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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