“I primari scappano da Montebelluna”, l’allarme di Silvio Tessari, ma il sindaco Severin tranquillizza: “Situazione sotto controllo”

Il consigliere comunale d’opposizione Silvio Tessari, del Pd-Il Futuro è Adesso, ha presentato una situazione “allarmante” dell’ospedale San Valentino di Montebelluna.

Ci sarebbe un fuggi-fuggi di primari, tra chi va in pensione e chi sta optando per un nuovo incarico in altra destinazione. Il consiglio comunale di Montebelluna di lunedì scorso si è aperto proprio con un’interrogazione del consigliere Tessari che si chiede: “Quale sia il progetto sul ruolo dell’ospedale di Montebelluna all’interno dell’Ulss 2”.

Secondo quanto ha illustrato il consigliere del Pd il primario di cardiologia andrà a Belluno, quello di ortopedia molto probabilmente ritornerà a Bolzano, il primario di pneumologia andrà in pensione ad ottobre mentre quello di anestesia è in pensione già da mesi (il bando per il nuovo è scaduto il 3 giugno) e il primario di chirurgia è andato a Rovigo da molti mesi.

“Con questa situazione così difficile – sottolinea Tessari (che ha lavorato anni come ginecologo al San Valentino) – è problematico essere attrattivi anche nei confronti di giovani medici che volessero venire a lavorare nel nostro ospedale. Chiediamo quali iniziative l’amministrazione intenda assumere. Chiediamo inoltre di coinvolgere i Comuni del Montebellunese per avere un peso maggiore nei confronti dell’ Ulss 2 e la Regione Veneto”.

A rispondere, non prima di aver ringraziato tutti i consiglieri che hanno mostrato la loro vicinanza, è stato il sindaco Elzo Severin, medico egli stesso, tornato subito tra gli scranni del consiglio comunale nonostante fossero passati pochi giorni dal serio problema di salute di cui è rimasto vittima.

“Ho sentito nei giorni scorsi il primario di cardiologia, Alessandro De Leo – ha replicato Severin -, mi ha riferito di non aver ancora preso alcuna decisione sul suo trasferimento a Belluno. È un primario di assoluto livello e può vincere qualsiasi concorso gli si presenti. Ma Belluno è una piazza difficile, tutti quelli che si sono recentemente avvicendati sono scappati in fretta. Parlando con lui non mi è sembrato affatto convinto di andarsene”.

“Memminger – ha proseguito Severin -, primario di ortopedia, durante un incontro avvenuto due mesi fa ha chiesto di rimanere a Montebelluna. Inizialmente era convinto di rientrare a Bolzano, poi ci ha ripensato. Per quanto riguarda chirurgia, il primario ha avuto la possibilità di andare a Rovigo, capoluogo di provincia, ma c’è già un validissimo sostituto”.

“La situazione nel suo complesso – ha concluso il sindaco – la stiamo affrontando da tempo. La realtà è che ci sono pochi specialisti, occorreranno un paio d’anni prima che possano uscirne nuovi dalle scuole di specializzazione e a quel punto saranno più che sufficienti”.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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