In occasione della Giornata della Memoria 2023 la scuola secondaria di primo grado di Biadene, IC Montebelluna 2, ha organizzato due iniziative.
La prima si è svolta lo scorso venerdì coinvolgendo le classi seconde: dopo la ricreazione gli alunni hanno letto ad alta voce nel cortile della scuola in contemporanea tutte le pagine del “Diario di Anna Frank”.
“Un momento suggestivo – commentano dalla scuola -, concluso con qualche minuto di silenzio. Nei giorni precedenti gli insegnanti hanno svolto lezioni proprio sul tema della Giornata della Memoria all’interno del percorso di educazione civica”.
Domani, giovedì 2 febbraio, le classi terze incontreranno il nipote di Giuseppe Moreali, che racconterà la storia del nonno “Giusto tra le Nazioni”.
Il medico e scrittore Moreali, antifascista attivo nella Resistenza, nacque a Sassuolo il 28 ottobre 1895, compì gli studi classici nel Liceo Muratori di Modena e, laureato in medicina nel 1920, già durante la Grande Guerra prestò servizio negli ospedali militari di prima linea.
Nel 1925 divenne medico condotto del paese di Nonantola (Mo); durante la seconda Guerra mondiale curò e salvò un gruppo di 73 ragazzi ebrei provenienti dalla Germania e dalla Jugoslavia, i quali avevano trovato rifugio a Villa Emma, una casa di una quarantina di stanze presa in affitto per loro dal Comitato di assistenza ebraico denominato Delasem.
Assieme a don Arrigo Beccari, don Ennio Tardini e pochi altri abitanti di Nonantola, mise in piedi una rete clandestina per fornire documenti falsi e nascondere ebrei e dissidenti in fuga, partigiani, antifascisti, soldati alleati e, dopo l’8 settembre del 1943, anche disertori italiani.
Per queste motivazioni è stato dichiarato Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem di Gerusalemme.
Nel dopoguerra si dedicò ancora alla professione medica e, nel tempo libero, a musica, poesia e storia pubblicando alcuni volumi e periodici locali.
“I ‘Ragazzi di Villa Emma’ – spiegano dall’IC Montebelluna 2 – hanno mantenuto un forte legame con Nonantola e i suoi abitanti. Infatti, immediatamente dopo la creazione dell’Onorificenza dei Giusti tra le Nazioni, sono stati proprio loro i promotori del riconoscimento, avvenuto il 18 febbraio del 1964, di Giusti di Israele al dottor Moreali e a don Arrigo Beccari, attori principali del loro salvataggio”.
“Al dottor Moreali e a don Beccari sono dedicati anche due alberi del Viale dei Giusti a Gerusalemme – concludono – Nel 2001 la cittadina di Nonantola gli ha intitolato la strada che conduce all’ingresso attuale di Villa Emma e il Parco cittadino. Il dottor Moreali si spense a Nonantola il 4 giugno del 1980”.
(Foto: IC Montebelluna 2).
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