Il 26 gennaio la prima udienza del processo per la morte di Mattia Battistetti. Presentato il libro “La farfalla che vola oltre”

Giovedì 26 gennaio si terrà la prima udienza del processo per la morte di Mattia Battistetti, l’operaio 23enne che ha perso la vita a causa di un incidente sul lavoro in un cantiere edile a Montebelluna il 29 aprile del 2021.

In quell’occasione, a partire dalle ore 9, verrà organizzato un presidio pacifico davanti al tribunale di Treviso per chiedere giustizia per Mattia e per dire basta alle morti sul lavoro.

Intanto ieri pomeriggio, sabato 14 gennaio, l’auditorium della biblioteca di Montebelluna ha ospitato la presentazione del libro “La farfalla che vola oltre”, un vero e proprio diario con il quale Francesca Basso ha voluto onorare la memoria di Mattia.

Oltre a mamma Monica, a papà Giuseppe, alla sorella Anna e agli amici di Mattia, erano presenti anche il sindaco Adalberto Bordin, l’assessore Elzo Severin, il consigliere comunale Loreno Miotto, il maggiore dei Carabinieri Gabriele Favero e altre persone vicine alla famiglia di Mattia.

“Se dovessi immaginare il dolore psicologico di un parto – commenta l’autrice -, al momento, senza esperienza, lo paragonerei alla stesura di questo diario. Nove mesi di battiti d’amore, di conati di dolore, di pressioni alte e basse, di pesi, di misure, di irrazionalità, di previsioni impreviste, di notti insonni, di incubi che bussano alla porta dei mezzogiorni…di rinascita. ‘La farfalla che vola oltre’ nasce così, dall’esigenza di sbrigliare un’anima, dalla necessità di un riavvicinamento, dalla negazione di una perdita, dalla solidità dell’amore”.

“Non è stato facile portarlo a termine – conclude – C’è un lavoro immenso di introspezione, un guardarsi dentro che fa paura, che mangia, che divora, che logora, che spacca, che libera, che imprigiona. Un grazie immenso all’associazione in memoria di Mattia Battistetti. Un immenso bacio a Monica, che mi ringrazia quando sono io a dirle grazie perché, per merito suo, ho tirato fuori il meglio di me. Spero tu possa essere fiero di noi, Mattia. Portiamo alto il tuo nome”.

Difficile trattenere le lacrime quando mamma Monica ha ricordato suo figlio e quando, prima della presentazione de “La farfalla che vola oltre”, sono state trasmesse le canzoni “Farfalla Bianca” di Ultimo e “Ovunque Sarai” di Irama.

Molto toccanti anche i momenti in cui sono state lette delle poesie e anche quando Francesca e Anna hanno parlato della difficoltà di questi anni e delle iniziative portate avanti dall’associazione in memoria di Mattia Battistetti: dalla panchina bianca posizionata in piazza Monnet a Montebelluna alla fiaccolata, senza dimenticare le mostre, la Medaglia d’Oro della Croce Bianca e molto altro ancora.

Durante la presentazione è stato detto più volte che la morte di Mattia non ha un senso e mamma Monica ha spiegato che in questo momento non se la sente di perdonare chi le ha portato via il figlio in modo così tragico.

Ora, come si legge nei volantini che si trovavano all’uscita dall’auditorium, è il momento di “unirsi in un unico grande abbraccio per chiedere che sia fatta giustizia per Mattia”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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