Tre alberi secolari del parco di Villa Legrenzi sono gravemente malati e dovranno essere abbattuti. A rilevarne l’elevato rischio di schianto due esperti a cui il Consorzio Piave ha affidato lo studio: Luca De Paoli di Alano di Piave e Paolo Pietrobon di Villorba.
Entrambi, in rilevamenti distinti effettuati nel luglio e nell’ottobre scorsi, hanno constatato la necessità d’intervento.
Si tratta di tre alberi, e precisamente due bagolari (Celtis Australis) e un acero americano (Acer negundo), presenti nel parco di Villa Legrenzi. Il rischio di schianto, secondo i due esperti, è molto elevato, e classificato come “D”, la classe più elevata di propensione al cedimento.
“Una scelta sofferta per il Consorzio da sempre attento alla cura e salvaguardia dei due parchi (anteriore e posteriore) della propria sede – dichiara il neoeletto presidente Amedeo Gerolimetto -. Purtroppo nonostante le cure e la manutenzione costante, dobbiamo intervenire in maniera radicale”.
“Il parco è storico e la parte retrostante la villa tutelato dalla Sovrintendenza, – continua – ma un parco anche se “storico” non può essere considerato immutabile e intoccabile. La piantumazione delle nuove essenze arboree in sostituzione degli alberi che saranno abbattuti avverrà secondo il progetto concordato con la Sovrintendenza”.
Le piante risultano gravemente compromesse e indebolite per la presenza di cavità e funghi lignicoli saproparassiti, che stanno sfaldando i tessuti legnosi e di altre quattro meno imponenti sparse all’interno del parco. In caso di eventi atmosferici intensi è infatti elevato il rischio di schianti molto pericolosi per l’incolumità pubblica.
Un bagolaro di grosse dimensioni, in particolare, si trova proprio in adiacenza alla strada comunale di via S. Maria in Colle.
L’ultimo abbattimento di un gigante verde all’interno del parco, una quercia secolare, è avvenuto nel 2006 proprio a causa di una raffica di vento che aveva fatto precipitare un grosso tronco sulla strada comunale adiacente: nell’occasione fortunatamente nessuna persona o cosa (salvo la recinzione) ha subito danni.
Il parco, di proprietà privata, è soggetto a vincolo da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, presso cui è stata depositata la comunicazione del previsto abbattimento urgente, unitamente al progetto per la sostituzione e piantumazione di altre essenze arboree, sottoposto al benestare della Soprintendenza.
Le attività di abbattimento avranno luogo a breve.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Consorzio Piave).
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