Il gruppo sociale trevigiano Castel Monte – impegnato da 30 anni negli ambiti socio-sanitario, educativo, della sanificazione ambientale, della disabilità e degli inserimenti lavorativi – ha scritto al neo Ministro alla Disabilità, la vicentina Erika Stefani, per congratularsi con lei di questo nuovo Ministero, sottoponendole alcune riflessioni sulle varie diversità delle quali dovrà occuparsi.
La lettera è firmata da Giuseppe Possagnolo, presidente del gruppo sociale Castel Monte.
“Era da tempo che aspettavamo l’istituzione di tale Ministero – scrive – poiché nel settore, fra i tanti problemi esistenti, oggi c’è una nuova emergenza, più forte di altre, che consiste nella solitudine e nel silenzio attorno alle persone disabili e alle loro famiglie. La solitudine di chi non sa con chi parlare, né quando, delle proprie difficoltà, situazione problematica fortemente acuita dalla crisi“.
Possagnolo elenca le varie forme di disabilità sempre più frequenti. Dall’autismo a molte altre malattie rare o sindromi che si stanno espandendo in modo preoccupante per chi ne è colpito, per le famiglie e per chi deve dare, la società, risposte di inclusione.
“Si pensi alla vasta gamma di sindromi del disturbo della personalità e di relazioni sociali, siano esse ossessive o convulsive; i disturbi dell’alimentazione o la sindrome della stanchezza cronica. E poi l’estesa e vasta popolazione delle disabilità nelle persone anziane a conseguenza di malattie croniche”.
“Nel rivestire il suo nuovo incarico – chiede al Ministro – dovrà tener conto che non esiste la disabilità, bensì tante persone con differenti forme di disabilità. Che molte di loro hanno bisogno di essere curate, mentre tutte sicuramente hanno bisogno di inclusione, della sussidiarietà sociale e di essere accudite. Oggi si occupano del loro accudimento principalmente le famiglie e gli 8 milioni circa di caregiver, in prevalenza donne”.
“Anche i Comuni, in materia di sociale, sono attenti – quasi esclusivamente – sulla povertà e disattenti al resto – prosegue – L’importante sarà non puntare a progetti irrealizzabili, quanto piuttosto cominciare a riaffermare la godibilità degli attuali diritti, in particolare quelli della mobilità, dello studio, del lavoro. Gli ultimi due, sono decisamente bistrattati, molto al di sotto delle peggiori aspettative”.
“Da parte nostra, confermiamo l’impegno di Castel Monte verso le persone disabili – conclude Possagnolo – Oggi siamo fortemente coinvolti, con fondi nostri, energie e risorse, nel mondo degli autistici adulti e in quello delle persone anziane. Lavoriamo per aumentare la loro conoscenza e il saper fare, con l’obiettivo di rendere loro e le rispettive famiglie il più possibile autonome, assicurando al contempo un supporto operativo nell’accudimento quotidiano delle persone disabili“.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Castel Monte).
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