Il Mago Pop Corn e Crak, il pupazzo da ventriloquo che arriva dall’America: “Il mio viaggio tra magia e illusionismo”

Anche il Montebellunese ha il suo “ventriloquo”: Federico Fortini in arte “Mago Pop Corn”. Recentemente, con la canzone “What a Wonderful World”, ha vinto la categoria Fantasy del concorso canoro “Vocivere della Pedemontana Veneta”.

“La mia storia artistica – racconta il Mago Pop Corn, originario di Caerano di San Marco – nasce da bambino, precisamente a 6 anni. Un giorno, mentre ero nella mia cameretta, mi bussa alla porta mia sorella di ritorno da Londra. Dopo i classici saluti e abbracci sbucò fuori una speciale scatola misteriosa dalla sua valigia. Questo regalo mi fece sognare, portandomi negli anni successivi a diventare un artista emergente nel fantastico mondo della magia e dell’illusionismo. Nella mia vita ho sempre avuto il forte desiderio di stare su un palco e far emozionare il mio pubblico attraverso l’arte del bel canto e del teatro”.

“Negli anni a seguire – continua – mi sono avvicinato al canto lirico e a quello moderno. Tuttora il mio percorso musicale viene seguito dal mastro Vania Marconato, negli spazi della scuola di canto Jaja Music di Montebelluna. Dopo la fantastica esperienza al Concorso Vocivere della Pedemontana Veneta, mi sono reso conto di avere una forte inclinazione per il canto e la ventriloquia”.

Federico Fortini in arte “Mago Pop Corn”

L’artista trevigiano ha scoperto e poi amato l’arte della ventriloquia grazie al noto ventriloquo Josè Luis Moreno e al suo pupazzo raffigurante un corvo, il mitico Rockfeller, che si esibì in molti programmi televisivi importanti.

“Tre anni fa ho avuto un’importantissima rivelazione – prosegue -. Accendo la televisione e, durante un noto talent italiano, ho potuto scoprire Andrea Fratellini e Zio Tore, che mi hanno fatto entrare nel fantastico mondo della ventriloquia. L’arte del ventriloquo viene associata all’abilità di parlare con il diaframma. Il ventriloquo è però un’illusione: l’artista sostituisce tutte quelle consonanti (dentali, labiali) che non possono essere pronunciate senza un evidente movimento facciale con suoni simili, che non richiedono alcun movimento della bocca”.

“Utilizzando un pupazzo con bocca mobile – conclude -, il ventriloquo contribuisce a distogliere l’attenzione dal proprio viso, dando l’impressione che sia il pupazzo a parlare. Per svolgere al meglio quest’arte non ci vuole solo la teoria ma anche la pratica. Durante il periodo della pandemia, infatti, ho potuto praticare davanti allo specchio questa importante disciplina artistica”.

Un vero ventriloquo è sempre accompagnato dal proprio amico ed è così anche per il Mago Pop Corn, che fa parte dell’Associazione Ventriloqui Italiani e Arti Performative: Crak, un pupazzo da ventriloquo proveniente dall’America.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata – Federico Fortini).
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