Il tragico destino nella Marmolada per Gianmarco Gallina e la fidanzata Emanuela Piran. Il dolore di Montebelluna e Bassano del Grappa

Tra i dispersi nella tragedia della Marmolada (vedi articolo) ci sono anche i giovani Gianmarco Gallina, originario di Montebelluna, e la fidanzata Emanuela Piran di Bassano del Grappa, una giovane coppia che viveva in una frazione di Asolo.

Gianmarco, geometra appassionato di CrossFit, lavorava con Emanuela, impiegata in una palestra.

La coppia, appassionata di montagna, si era conosciuta proprio sul posto di lavoro e aveva tanti sogni per il futuro, come quello di aprire un rifugio in montagna.

In passato Gallina aveva praticato anche lo sport del nuoto con una società sportiva montebellunese.

Grande il dolore delle comunità di Montebelluna e Bassano del Grappa per questa “coppia d’acciaio” che, prima del crollo del grande blocco di ghiaccio sulla Marmolada, stava vivendo delle grandi emozioni in montagna.

Mauro Migliorini, sindaco di Asolo, ha voluto manifestare la sua vicinanza alle famiglie di Gianmarco ed Emanuela con un messaggio nel quale ha aggiunto una riflessione, a tratti molto dura, sul comportamento dell’uomo nei confronti della natura.

“È difficile commentare una tragedia come quella successa sulla Marmolada – commenta Migliorini – Vite spezzate da una natura che, volenti o nolenti, ha le sue regole. Quando ci sono così tante vittime il primo pensiero va a loro e ai loro familiari. Ma poi c’è la riflessione sul nostro modo, come umani, di pensare che tutto ci è permesso e che la natura, la terra e tutti gli altri esseri viventi debbano piegarsi al nostro modo di pensare e di vivere, in una parola ai nostri interessi”.

“Poi ogni tanto – conclude -, ma sempre più spesso, la natura fa il suo corso e se ne sbatte di noi umani che facciamo di tutto per violentare i suoi elementi più preziosi per noi stessi: l’aria e l’acqua in tutte le sue forme. La speranza è che ogni volta che si verifica una tragedia di questo genere e di queste proporzioni aumenti il senso di responsabilità; ma mi pare poco probabile. Intanto le guerre continuano e il gas serra si sta pericolosamente avvicinando al punto di non ritorno”.

(Foto: web).
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