In stato di arresto il 25enne fermato dai Carabinieri dopo aver seminato il panico nella Loggia dei Grani a Montebelluna. Bordin: “Serve il Daspo urbano”

Si trova in stato di arresto nella sede della Compagnia Carabinieri di Montebelluna il 25enne di origini marocchine, già noto alla giustizia, bloccato dai militari dell’Arma intervenuti questa mattina in corso Mazzini nei pressi di un esercizio pubblico, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute da cittadini che hanno chiamato il 112 per segnalare la presenza di un soggetto all’esterno di un bar, in evidente stato di alterazione psicofisica (qui l’articolo pubblicato nell’imminenza dei fatti).

Secondo una prima ricostruzione dei fatti l’uomo aveva effettivamente fatto accesso, verso le 10 odierne, all’interno di un bar nei pressi del municipio montebellunese, da cui stava asportando delle bevande alcoliche.

Accortosi di ciò che stava accadendo, il titolare del locale – nel quale già ieri lo straniero si era presentato con atteggiamento molesto – è intervenuto, venendo aggredito e ferito ad una mano. Lo straniero, sempre secondo quanto ricostruito fin qui dai Carabinieri, ha proseguito nella sua azione danneggiando sedie e tavolini presenti nel plateatico e denudandosi quasi completamente, venendo infine immobilizzato grazie all’intervento congiunto di svariate pattuglie dell’Arma.

Le preliminari ipotesi di reato configurate a carico del fermato, in attesa delle determinazioni dell’Autorità giudiziaria, sono quelle di rapina impropria, lesioni personali e danneggiamento aggravato. Nessun militare è rimasto ferito.

Sul grave episodio di cronaca è intervenuto il sindaco di Montebelluna Adalberto Bordin, che ha espresso la sua “totale solidarietà ai titolari della Bar alla Loggia che hanno dovuto subire le angherie di una persona che, inutile sottolinearlo, ha messo in atto comportamenti incivili, irrispettosi, incommentabili. Ho sentito il dovere di incontrarli personalmente ed esprimere loro la vicinanza dell’amministrazione. Ringrazio la Polizia locale e i Carabinieri che sono intervenuti sul posto, hanno preso in custodia l’uomo fino all’arrivo dell’ambulanza ed hanno ripristinato la normalità in centro. Le Forze dell’ordine a Montebelluna rappresentano un punto fermo e la collaborazione con l’amministrazione comunale è costante: grazie davvero a nome di tutta la comunità”.

Bordin ribadisce che “dati alla mano, il territorio montebellunese e, più in generale, quello provinciale è sicuro. Tuttavia, inevitabilmente, questi casi isolati suscitano quindi ulteriore riverbero e preoccupazione. Ho già avuto modo di dirlo qualche giorno fa: servono leggi più severe e certezza della pena, la pena non deve solo punire, ma deve agire come deterrente per gli eventuali malintenzionati e i delinquenti. Sempre qualche giorno fa ho anticipato che, come gruppo di maggioranza, stavamo già e stiamo tuttora approfondendo la materia del Daspo urbano. Ho voluto convocare proprio ieri sera una riunione con i commissari di maggioranza facenti parte la commissione sicurezza e il comandante della Polizia locale, stamattina ne ho parlato con i Carabinieri. La tematica del Daspo urbano è estremamente attuale, prova ne sia che in questi giorni è stata affrontata sia dal Prefetto e dal Questore in un vertice in prefettura (svolto ieri ndr), ma non può essere la soluzione a tutti i problemi. Il vero problema è il senso di impunità che pervade chi ha comportamenti incivili, per tale motivo il problema va affrontato prima di tutto a livello statale. Le amministrazioni comunali hanno purtroppo le armi spuntate”.

L’amministrazione comunale montebellunese ha fornito anche una ricostruzione non solo dell’episodio di oggi ma anche di quello di ieri pomeriggio, che avrebbe visto protagonista in negativo lo stesso 25enne: mercoledì, sintetizza una nota dell’amministrazione cittadina, il giovane si sarebbe recato al Bar Alla Loggia, andandosene senza pagare dopo la consumazione. Il titolare del locale chiedeva quindi l’intervento degli agenti di Polizia locale, già in piazza per sovrintendere le operazioni di disallestimento del mercato settimanale, i quali dopo pochi minuti intercettavano il ragazzo e lo invitavano a dare spiegazioni. Sul posto intervenivano anche i Carabinieri che accompagnavano il ragazzo in caserma a Montebelluna per l’identificazione, eseguita la quale l’uomo è stato rilasciato.

(Foto: fermo immagine da Whatsapp).
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