Investimenti negli ospedali, i Democratici: “Per la città nessuno stanziamento”. Benazzi: “In questi anni si è fatto molto”

Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana

Democratici per Montebelluna tornano ad accendere i riflettori sull’ospedale della città, commentando il Piano di investimenti della Regione Veneto sugli ospedali veneti.

“Abbiamo letto il comunicato diramato dalla Regione Veneto – commentano i Democratici per Montebelluna – che annuncia un piano di investimenti pari a 437 milioni per interventi strutturali e acquisti di macchinari tecnologici negli ospedali veneti. Per quanto riguarda la provincia di Treviso sono previsti 11 milioni per l’ospedale di Oderzo, 3,9 per quello di Castelfranco, 2,7 per quello di Treviso. Per Montebelluna non è previsto nessun stanziamento nonostante le esigenze del San Valentino: da tempo si evidenzia la necessità di ampliare i parcheggi e aumentare le sale operatore”.

“Questa decisione – continuano – conferma nuovamente la mancanza di considerazione per il nostro ospedale. E l’amministrazione continuerà a fare spallucce oppure finalmente deciderà di fare gli interessi dei propri concittadini prendendo posizione? In sede di consiglio comunale afferma che va sempre tutto bene, ma poi si apprendono queste notizie”.

“Inoltre – concludono -, abbiamo saputo dai giornali che, a causa della mancanza di personale, saranno ancora impiegati medici a gettone per le guardie mediche e gli ambulatori di ortopedia. Lo stesso vale per la guarda radiologica e di medicina interna. Infine, abbiamo letto che il primo gennaio andrà in pensione Morgante, direttore degli ospedali di Montebelluna e Castelfranco”.

Il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, il dottor Francesco Benazzi, ha voluto specificare che l’azienda sanitaria locale non ha mai pensato di trascurare il nosocomio montebellunese.

“Per l’ospedale di Montebelluna – commenta Benazzi -, la Regione ha previsto un project che è costato, ma anche gli altri ospedali trevigiani hanno dovuto rinnovarsi. In questi anni, Castelfranco Veneto e Montebelluna hanno avuto tanto e ora toccava agli altri. Tra il 2022 e il 2023 abbiamo investito per i due ospedali complessivamente 24,9 milioni di euro, più 8 milioni di euro di tecnologie”.

Tra i tanti investimenti, il direttore generale dell’Ulss 2 Marca Trevigiana ha segnalato: 2 apparecchi mammografici digitali, 8 portatili per radiografie, 16 congelatori per ambulatorio, 180 letti di degenza elettrici tra Montebelluna e Castelfranco, sistemi di monitoraggio del pronto soccorso, sistemi di monitoraggio per la sala parto di Montebelluna, 6 nove colonne laparoscopiche, 33 ecotomografi tra Montebelluna e Castelfranco, 4 ventilatori polmonari nuovi e molto altro ancora.

Gli investimenti sono stati fatti – continua -. Dal 2022 al 2023, Montebelluna ha avuto investimenti per 17.310.075, 25 euro. Abbiamo modificato i locali della rianimazione e siamo intervenuti sulla centrale termica a vapore e sul sistema antincendio. Non va dimenticato l’adeguamento sismico, la riqualificazione della centrale frigorifera, la sostituzione di tre caldaie, il rinnovo tecnologico delle centrali di trattamento dell’aria nelle sale operatorie, gli impianti elettrici, le sostituzioni dei frigo e l’ampliamento del parcheggio nord dell’ospedale solo per citare alcune cose fatte”.

“Abbiamo in mente altri interventi – conclude -, ma credo che sia sotto l’occhio di tutti che per Montebelluna e Castelfranco siano state fatte molte cose. La polemica non tiene. L’ospedale di Oderzo, per esempio, non aveva mai avuto un project ed era giusto stanziare delle risorse anche lì. Rispetto al pensionamento del dottor Morgante, lo ringrazio per il suo lavoro e comunico che presto presenteremo la dottoressa che lo sostituirà”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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