Domani, giovedì 21 gennaio, si potrebbe decidere il destino della sezione staccata di Montebelluna dell’istituto alberghiero Maffioli. In videoconferenza si ritroveranno i sindaci dell’area montebellunese, il provveditorato, i presidi degli istituti Maffioli ed Einaudi, la Provincia e i tecnici comunali di Montebelluna.
Sarà discussa la destinazione provvisoria della sezione staccata del Maffioli, in alternativa a quella precedentemente indicata di Casella d’Asolo. I sindaci della zona sono unanimi nel considerare Asolo una destinazione non praticabile e sul “piatto” porteranno alcune proposte, tra cui quella di utilizzare le ex scuole elemetari di Selva del Montello, recentemente ristrutturate.
“Mi auguro proprio che la riunione sarà positiva per Montebelluna – dichiara il sindaco montebellunese Elzo Severin (nella foto) -. Selva è una delle proposte che sono emerse da un incontro preliminare con i colleghi sindaci. Certamente su una cosa concordiamo tutti, non vogliamo Casella d’Asolo“.
“Gli studenti che arrivano da Giavera del Montello o Nervesa della Battaglia sarebbero costretti a cambiare due autobus e svegliarsi alle 5 per andare a scuola. Non possiamo chiedere ulteriori sacrifici agli studenti, già provati dall’emergenza sanitaria. – prosegue – Mi auguro si raggiunga un accordo già giovedì”.
Si stanno inoltre cercando anche soluzioni che possano far rimanere in città il Maffioli, in attesa della realizzazione del nuovo polo scolastico di via Biagi. In questo senso sta lavorando l’assessore all’Istruzione di Montebelluna, Claudio Borgia: “Proprio in questi giorni sto facendo dei sopralluoghi su alcuni stabili che potrebbero fare al caso nostro. L’intento è quello di far rimanere il Maffioli in città, né a Selva né tantomeno a Casella d’Asolo”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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