Nella tragedia della Marmolada il Veneto ha pagato un tributo davvero pesante con 8 vittime sulle 11 totali, senza dimenticare i feriti che si trovano negli ospedali di Belluno, Treviso e Trento.
Tra i morti anche la giovane coppia formata dal montebellunese Gianmarco Gallina e dalla fidanzata Emanuela Piran, originaria di Bassano del Grappa.
Dopo il ritrovamento dei resti dell’undicesima vittima non ci sono più speranze di riabbracciare questi giovani che amavano la montagna e che avevano tanti progetti per il loro futuro.
Non si è mai pronti ad accettare un dolore così grande e, fin dall’inizio di questo incubo, la comunità di Montebelluna non ha fatto mancare un pensiero e una preghiera per i familiari e gli amici dei due giovani.
“È difficile commentare una tragedia di questo tipo – afferma il sindaco Adalberto Bordin – . Più i giorni passavano e meno probabilità c’erano di trovare dei sopravvissuti. Sono sempre rimasto in contatto con la famiglia di Gianmarco: li abbraccio prima come persona e poi come sindaco. Penso che tutta la città si stringa attorno a loro davanti a una tragedia così grande. Il cordoglio è esteso a tutte le vittime, ai parenti e agli amici delle persone che hanno perso la vita sulla Marmolada”.
Gianmarco, geometra appassionato di CrossFit, aveva conosciuto Emanuela sul posto di lavoro e, tra i tanti progetti di vita da realizzare insieme a lei, voleva aprire un rifugio in montagna.
Anche se non abitava più a Montebelluna, visto che da un po’ di tempo era andato a vivere con la sua ragazza in una frazione di Asolo, il legame con la città era ancora forte.
Ora la comunità di Montebelluna è in attesa di conoscere il giorno dell’ultimo saluto alla coppia per mostrare tutta la vicinanza possibile ai genitori e ai parenti di Gianmarco ed Emanuela.
(Foto: web).
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