Lo scorso weekend e nelle settimane precedenti il Parco Manin di Montebelluna ha mostrato un nuovo volto che ha convinto i montebellunesi e le numerose persone che hanno partecipato al Buffalo Music Festival e alle manifestazioni sportive.
Oltre allo street food, sono state proposte delle serate musicali con Rumatera, 90 Wonderland, Igor S e Lady Brian.
Prima di questo evento, in città qualcuno aveva polemizzato sull’utilizzo del parco per manifestazioni di questo tipo ma, di fronte al grande successo di pubblico, in molti hanno dovuto ricredersi.
Una felice intuizione riconosciuta anche da amministratori pubblici di Comuni vicini, come il vicesindaco di Maser Marco Sartor: “Incuriosito dalle recensioni positive, ho fatto un passaggio al Buffalo Beer. Complimenti davvero agli organizzatori, ma soprattutto all’amministrazione comunale di Montebelluna per aver permesso questo evento al Parco Manin. Non avevo ricordi di aver visto il Parco così vivo, pieno di giovani e famiglie. Che sia il primo di tanti eventi al parco!”.
Soddisfatto il sindaco Adalberto Bordin, che ha difeso fin dall’inizio questo tipo di proposte per la sua comunità.
“Settimana dopo settimana – commenta -, evento dopo evento, la comunità si sta riprendendo il Parco Manin, che sta sempre più diventando luogo ideale per ospitare manifestazioni di ampia portata capaci di richiamare pubblico proveniente non solo da Montebelluna ma da tutto il comprensorio. Penso al torneo Spiazza Cup, che ha visto la partecipazione di centinaia di atleti da tutto il Veneto, ma anche alla recente manifestazione Buffalo Music Festival, che ha portato al parco tantissime persone di tutte le età”.
“Era esattamente quello che speravamo – continua -: che il parco diventasse scenario di tante manifestazioni dedicate alla comunità. È proprio quello che sta accadendo grazie all’impegno delle associazioni e dei tantissimi volontari che le compongono e che ringrazio a nome di tutta l’amministrazione”.
“Nella tre giorni del Buffalo – aggiunge il vicesindaco Claudio Borgia -, ho visto con i miei occhi tantissime persone che si divertivano, famiglie con passeggini e bambini sulle spalle e giovani in festa. Non solo montebellunesi, ma anche molta gente di comuni limitrofi. Ci voleva coraggio per riportare un evento, dopo quasi 15 anni, al Parco Manin e lo abbiamo fatto”.
“Insieme al sindaco Bordin e all’assessore Adriano Martignago – conclude -, in contatto e collaborazione con gli organizzatori, abbiamo lavorato per settimane perché tutto andasse per il meglio. Dalla location, agli artisti, alle date, alla pulizia e al decoro del parco. Penso sia stato un grande successo di organizzazione e di pubblico”.
Come ricordato dal sindaco Bordin, nel fine settimana del 23, 24 e 25 giugno scorsi, il Parco Manin ha ospitato anche “Spiazza – la spiaggia in piazza“, torneo di beach rugby e beach volley organizzato dal 6’s Team insieme alle società sportive Montebelluna Rugby 1977 e Montevolley.
“Abbiamo ricevuto molti riscontri positivi dai partecipanti delle 2 discipline – spiegano dal 6’s Team -, ma anche da chi magari è passato incuriosito dal contesto. Il parco Manin è il polmone verde della città e si presta a molteplici eventi, lo sport è sicuramente uno di quelli che meglio può esprimersi all’interno di questa cornice. Quest’anno il tutto è stato organizzato in un mese e mezzo con una sinergia tra rugby e volley, questo è sicuramente uno stimolo per poter organizzare meglio la seconda edizione, rendendo l’evento un appuntamento annuale fisso e attrattivo per Montebelluna, coinvolgendo le altre realtà del 6’s Team ma non solo”.
“Vogliamo ringraziare il sindaco Bordin – concludono -, l’assessore allo sport Andrea Marin e gli uffici comunali che ci hanno permesso di svolgere il torneo all’interno del Parco Manin in tempi così stretti, il gruppo Alpini, l’Ente Palio, i volontari delle due società sportive e tutti partner che hanno permesso, con il loro sostegno, di organizzare questa prima edizione dello Spiazza Cup”.
“Il beach rugby di Montebelluna – aggiunge Mauro Vettoretti, presidente del Montebelluna Rugby 1977 – era tappa valida per il Trofeo Italiano di Beach Rugby e ha visto sfidarsi sia squadre maschili che femminili. Nel panorama italiano quella di Montebelluna è la prima a svolgersi all’interno di un parco cittadino, un contesto forse anomalo ma sicuramente suggestivo”.
“Presente anche il referente nazionale beach rugby Zeno Zanandrea – continua -, che ci ha supportati nell’organizzazione e che ha espresso l’apprezzamento per questa prima edizione, spronandoci a ripeterci anche il prossimo anno. Nella prossima edizione speriamo di poter coinvolgere anche le categorie giovanili. Ringraziamento d’obbligo alla Federazione Italiana Rugby e al Comitato Rugby Veneto per il sostegno”.
“3 campi da beach volley (1000 metri quadrati di sabbia) – sottolinea Lucio Loat, dirigente sportivo della Montevolley – nella cornice verde del parco cittadino hanno attirato la curiosità anche dei vertici pallavolistici nazionali, ospite d’eccezione. Il vicepresidente con delega al beach volley italiano Adriano Bilato il quale, insieme a Stefano De Bortoli patron di +Adrenalina, ci ha lanciato una ‘sfida’ molto interessante per il prossimo anno. La cosa più importante è stata il consenso dei 200 atleti partecipanti, cosa che darà linfa ed energia all’organizzazione. Un particolare ringraziamento a tutti i volontari di Montevolley e Montebelluna Rugby presenti”.
(Foto: Comune di Montebelluna – Giulio Guarini – archivio Qdpnews.it).
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