Alle ore 19 di questa sera, in occasione della “Notte Europea dei Musei”, verrà inaugurata la mostra “La Grande Guerra nelle incisioni di Anselmo Bucci” al MeVe-Memoriale veneto della Grande Guerra di Montebelluna.
Ieri, durante la presentazione in anteprima per la stampa, erano presenti l’assessore alla cultura di Montebelluna, Maria Bortoletto, la direttrice dei Musei di Montebelluna, Monica Celi, la conservatrice del MeVe e curatrice della mostra, Irene Bolzon, e il presidente dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei e curatore della mostra, Luciano Rossetto.
La mostra, che durerà fino al 25 settembre, espone l’album in quattro parti realizzato dall’artista Anselmo Bucci dal titolo “Croquis du front italien – Cronache dal fronte italiano”, edito a Parigi nel 1917 con tiratura di 125 copie (La copia esposta al MeVe proviene dalla raccolta di Giulia Beccaria della Galleria “Ai tre torchi” di Torino).
La raccolta si compone di 50 incisioni a puntasecca (48 con titolo e 9 tra testate e finali di capitolo) e alla mostra ha collaborato anche la Fondazione Villa Benzi Zecchini, che ha messo a disposizione le cornici necessarie alla realizzazione dell’allestimento.
Bucci naque a Fossombrone (Pesaro) il 23 maggio 1887 e nel 1905 si iscrisse all’Accademia di Brera, che frequentò per un solo anno.
Nel 1906 si traferì a Parigi, dove rimase fino al 1914, frequentando gli artisti di Montmartre e conoscendo Pablo Picasso, Amedeo Modigliani, Gino Severini e Susanne Valadon.
Nel 1911 entrò a far parte del “Groupe Libre”, che raccoglieva artisti contrari alla tradizione.
Nel 1915 espose alla Mostra Nazionale dell’Incisione Italiana a Milano, riscuotendo molto successo, e nello stesso anno si arruolò volontario nel Battaglione Lombardo Volontari Ciclisti Automobilisti assieme a Filippo Tommaso Marinetti, Umberto Boccioni e diversi artisti vicini al Futurismo.
Alla fine del 1922 fondò il movimento artistico Novecento, esponendo a Milano (1923), Venezia (1924) e in Olanda (1927) ma già a partire dal 1925 se ne distaccò, continuando ad esporre nella Galleria Pesaro di Milano e collaborando con diversi quotidiani e riviste.
Durante la Seconda Guerra Mondiale dipinse opere sul tema dell’aviazione, delle armi e della marina militare (A Monza tra il 1943 e il 1946 realizzò due importanti personali).
Dalla fine degli anni ’40 si dedicò all’arte sacra e morì a Monza il 19 novembre del 1955.
L’artista raffigura, tramite schizzi e disegni, scene di vita quotidiana raccolte in un diario di appunti per immagini e dalle opere emerge un lato della Guerra quotidiano e umano: la distribuzione della “sbobba”, il taglio della barba, il momento del riposo e i turni di guardia.
L’album verrà poi completato con altre scene di guerra realizzate dopo il dicembre del 1915, al momento dello scioglimento del Battaglione, quando Bucci passerà al 68° Reggimento Fanteria.
Le 50 puntesecche delle “Croquis” sono divise in quattro album e sono concepite come un’opera pensata in serie, in cui ogni singolo foglio è autonomo ma assume un valore diverso in successione.
Dopo l’inaugurazione di questa sera, dalle ore 20 alle 21 si terrà il laboratorio sulla tecnica dell’incisione a cura dell’artista Gianni Favaro mentre le visite guidate alla mostra sono previste alle ore 20, 21 e 22 (Per le visite guidate è necessaria l’iscrizione).
Sono in programma altri laboratori sulla tecnica dell’incisione, sempre a cura dell’artista Favaro, in queste giornate: alle ore 16.30 dell’11 giugno (laboratorio per bambini della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado), alle ore 20.45 del 1° luglio (laboratorio per adulti) e alle ore 16.30 del 24 settembre (laboratorio per adulti).
I laboratori sono gratuiti ma è necessario telefonare ai numeri 0423-23048/0423-300465 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica info@memorialegrandeguerra.it.
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