I consiglieri eletti nelle fila della minoranza a Montebelluna hanno scelto non uno, ma due capigruppo, ciascuno per la rispettiva lista che ha sostenuto il candidato sindaco Loreno Miotto: Davide Quaggiotto (a destra nella foto) e Francesco Bortignon (a sinistra) rappresenteranno “Democratici per Montebelluna” e “Insieme per Montebelluna”, che resteranno distinti sui banchi del consiglio comunale.
“La scelta di mantenere distinti i gruppi che si sono presentati alle elezioni – spiegano Quaggiotto e Bortignon – è dettata anche da considerazioni di tipo regolamentare: con due gruppi si hanno due consiglieri di minoranza in ciascuna commissione, e più possibilità di intervento in consiglio”.
Del gruppo “Democratici per Montebelluna” faranno parte Loreno Miotto, Silvio Tessari, Elisamaria Bressan e Piero Dal Zotto; a “Insieme per Montebelluna” appartengono invece Lucio De Bortoli e Fernanda Favotto.
La minoranza pungola il sindaco Adalberto Bordin, che ancora non ha comunicato i nomi degli assessori.
“Auspichiamo che la giunta sia scelta rapidamente, badando alle competenze delle persone scelte e non solo agli accordi tra partiti o all’appartenenza a questa o quella lista: Montebelluna ha tante esigenze che richiedono risposte rapide e competenti”.
Per Quaggiotto ci sono tre temi rilevanti da mettere in agenda: “Il Recovery Fund, un’enorme occasione per Montebelluna, la gestione del servizio cimiteriale, che registra rincari non giustificati, e lo sport che necessita di adeguati investimenti”.
Bortignon cita invece altre questioni: “La riapertura della Groppa, i cantieri delle scuole di Caonada e la manutenzione del verde pubblico: sono temi che la Lega non ha voluto citare in campagna elettorale perché sa essere loro punti deboli”.
(Foto: Quaggiotto – Bortignon).
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