“I ritratti dei protagonisti di 150 anni fa” è il titolo della mostra di pittura che si potrà visitare fino al prossimo 4 dicembre nella storica pasticceria Bernardi di Montebelluna.
L’esposizione, nella quale sono presenti le opere realizzate il 25 giugno scorso nell’antico cimitero di Santa Maria in Colle, ha visto il coinvolgimento di diverse realtà: l’Associazione Artistica Grecale di Volpago del Montello, CombinAzioni Festival, Dance Studio, Matite in Viaggio e Arteficiolinea.
“Lo scorso 25 giugno – spiega la curatrice Alessandra Cappelletto, membro dell’associazione artistica Grecale – si è svolto un evento nell’ambito dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario del trasferimento del mercato di Montebelluna dal colle al piano. Con la collaborazione di CombinAzioni Festival è stato organizzato un pomeriggio dedicato all’arte, rivolto ad appassionati, con l’intento di riprodurre i ritratti dei protagonisti dell’epoca in città”.
“L’incontro – prosegue – si è svolto al vecchio cimitero di Santa Maria in Colle, dove si trovano ancora, tra le altre, anche le spoglie di Gio Batta Dall’Armi, il progettista delle piazze di Montebelluna. Nonostante il caldo anomalo, molti artisti, in particolare dell’Associazione Grecale ma non solo, hanno accettato l’invito e hanno prodotto opere diverse per stile e carattere. Era stato chiesto loro anche di farsi ispirare dal ‘Genius loci’ di quel sito molto particolare”.
“Al termine del workshop – conclude – le opere sono state disposte lungo il vialetto centrale per essere viste dal pubblico. Un intervento di ballerine dell’associazione Dance Studio, che hanno danzato nello spazio verde, ha aggiunto bellezza a bellezza. Per consentire di ammirare le opere anche a coloro che non ne hanno avuto possibilità quel giorno, ora è stata pensata una mostra in città”.
Oltre a Cappelletto, gli artisti che hanno partecipato al workshop del 25 giugno sono: Ilde Bresolin, Pietro Callegari, Cristina Cortese, Luigino Favotto, Eddi Franceschi, Francesco Orlando, Yari Palmisano, Giancarlo Poloni, Gino Rizzardo e Alida Sestan Spiranec.
La scelta della location della mostra è dovuta al fatto che Bortolo Bernardi, il giovane bassanese che aprì nel 1877 l’Offelleria Bernardi, è stato proprio tra i primi pasticceri della nuova Montebelluna (nel locale è presente un dipinto con il suo ritratto).
(Foto: Alessandra Cappelletto).
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