A due settimane dalla sua inaugurazione la Superstrada Pedemontana Veneta deve ancora prendere completamente piede nel territorio montebellunese. A frenare il traffico è molto probabilmente il fatto che la nuova arteria non sia ancora completata in direzione est verso l’autostrada A27; per poter circolare su questo lotto bisognerà aspettare la fine del 2021.
Intanto, facendo una rilevazione nell’arco di un’intera mattinata all’altezza del casello di Montebelluna, è emerso che su circa 1600 veicoli all’ora che transitano in entrambe le direzioni sulla Strada 348 Feltrina, il 7% entra in superstrada in direzione Bassano-A31-Malo, l’unica attualmente possibile. Si tratta di un centinaio di veicoli all’ora a fronte dei circa 150 che invece escono al casello di Montebelluna.
La direttrice principale del traffico sembra essere al momento quella che collega Signoressa e Treviso alla Superstrada Pedemontana Veneta: infatti circa il 60% del traffico segue quella direzione in entrata o in uscita, mentre il restante 40% invece è legato alla direzione nord verso il centro di Montebelluna o altre destinazioni.
Analizzando il flusso dal punto di vista della tipologia dei veicoli emerge che poco più di due terzi sono autovetture private, il restante è equamente diviso tra mezzi pesanti o Tir e furgoni o furgoncini.
Di tutto il traffico della Feltrina la Spv intercetta attualmente il 6% delle autovetture e il 9% dei mezzi commerciali in transito: sono percentuali destinate a cambiare appena sarà aperto anche il tratto in direzione Spresiano. Sarà da capire, nel medio periodo, quale sarà l’impatto sulla viabilità locale, in entrata e uscita e se arterie fondamentali come la Schiavonesca Marosticana ne trarranno benefici oppure ulteriori sovraccarichi.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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