Il Giro d’Italia passa a Montebelluna, è festa Rosa ed è festa di piazza.
Montebelluna, da alcuni decenni, è molto legata alla corsa e non soltanto perché nel 2001 è stata sede di una partenza di tappa.
Montebellunese (è stata anche consigliere comunale) è l’avvocato Barbara Baratto Vogliano, patrocinante in Cassazione e Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, la prima donna consigliere nazionale della Federazione ciclistica italiana, in rappresentanza delle società ciclistiche sotto la presidenza di Renato Di Rocco.
L’avvocato montebellunese è una delle più alte autorità della giustizia sportiva nell’ambito del ciclismo, unica donna, presidente della Corte di Appello Federale, da quattro quadrienni olimpici.
Ha giudicato tantissimi corridori anche professionisti, tra cui Marco Pantani, che fu assolto per non aver commesso il fatto della nota vicenda della siringa di insulina rinvenuta nella sua camera d’albergo a Montecatini durante il Giro del 2001, e a cui fu revocata la squalifica proprio dalla Corte federale d’Appello.
Un articolo scritto da Barbara Baratto Vogliano è esposto al Museo Pantani: “è stato un grandissimo – si legge nell’articolo – Di quelli con la G maiuscola. Le sue imprese hanno e avranno sempre sapore ‘antico’”.
Barbara Baratto Vogliano è di origine valdostana e proviene da una famiglia di tradizione militare, tanto da completare la sua formazione giuridica con il corso di diritto penale militare con la Scuola di Diritto Militare in collaborazione con l’Università di Bologna.
Si trasferì nel 1975 a Montebelluna, sposando Luciano Fabretto, noto nel mondo del ciclismo per essere direttore nazionale di corsa. Da qui la passione per le due ruote, iniziando con il corso di giudice di gara e, successivamente, di presidente di giuria.
L’avvocato montebellunese ha rappresentato il ciclismo italiano al tredicesimo congresso del Cio (Comitato olimpico) svoltosi a Copenaghen, parlando nel suo intervento dei valori dello sport tra i giovani. Era, con Vittorio Adorni presidente del Panathlon italiano, al convegno sudamericano a Santiago del Cile, rappresentando Montebelluna.
Da circa 40 anni Barbara Baratto Vogliano è nel mondo del ciclismo, dopo aver assunto la carica di presidente di giuria per il Veneto e diverse conferenze di diritto dello sport, arriva alla presidenza della Corte d’Appello federale, in concomitanza della candidatura di Norma Gimondi nella giunta esecutiva del Coni, vicepresidente della Fci.
Oggi sarà a Cittadella, alla partenza della tappa che attraverserà anche Montebelluna (nella foto a Cittadella con il direttore del Giro Mauro Vegni), dove avrà modo di congratularsi con Elia Viviani, recentemente nominato portabandiera alle Olimpiadi di Tokyo: “Un grande onore per la nostra federazione – commenta Barbara Baratto Vogliano -, il primo ciclista a essere alfiere di un’olimpiade”.
(Foto: Barbara Baratto Vogliano).
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