Lo sfogo di Bordin dopo gli ultimi episodi di cronaca: “Troppo buonismo e ipergarantismo, manca una legge chiara”. Chiuse le fontane dietro la Loggia

È un periodo delicato per Montebelluna che, da qualche settimana, sta affrontando un episodio di cronaca dietro l’altro, mettendo a dura prova la pazienza dei montebellunesi.

Dopo l’aggressione di mercoledì nei pressi della stazione di Montebelluna (qui l’articolo), ieri pomeriggio in centro un giovane è stato ferito alla tempia dalla freccetta in possesso di un uomo che, secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe andato in escandescenza davanti al rifiuto di dargli una sigaretta.

Fatti totalmente isolati o dietro questi avvenimenti c’è un problema più grande da affrontare? Non è facile dare una risposta a questo quesito ma certamente la situazione non è delle migliori, e in città si sta studiando la soluzione più opportuna da adottare per porre un freno a questi episodi.

È molto amareggiato il sindaco Adalberto Bordin che, di fronte a questa situazione, sta scoprendo giorno dopo giorno, anche se ne era consapevole già prima, che gli amministratori pubblici in Italia hanno letteralmente “le mani legate”.

Noi sindaci e amministratori siamo sbattuti continuamente in prima pagina come i responsabili del degrado delle nostre città ma quali sono i reali strumenti a nostra disposizione? – commenta il primo cittadino di Montebelluna – Ho fatto un incontro con il comandante della polizia locale e ci siamo dati 7 giorni di tempo per capire quali sono tutti gli strumenti che abbiamo per poter intervenire. Stiamo sopperendo alla mancanza di organico con le risorse che abbiamo ma credo che il vero problema, davanti agli episodi di queste ultime settimane, sia la mancanza di una legge chiara ed efficace”.

Il Comune di Montebelluna ha l’interesse a portare avanti tutte le strategie possibili per migliorare la situazione ma il problema è soprattutto statale – continua – Questi episodi, ed è giusto sottolinearlo, non avvengono solo nella mia città perché si tratta di una criticità diffusa. Nei limiti previsti dalla normativa statale, vogliamo incrementare il numero degli agenti di polizia locale ma sarebbe opportuno avere anche più Carabinieri. Il controllo di vicinato lo abbiamo, la videosorveglianza c’è ma non possiamo pensare che basti solo quello”.

“C’è bisogno di una svolta reale – conclude – Troppo buonismo e ipergarantismo ci hanno portato a questa situazione. Noi cerchiamo di fare il possibile: qualche sera fa, per esempio, all’una di notte ho chiamato i Carabinieri per degli schiamazzi in centro e sono andato sul posto con loro per capire di persona cosa stesse succedendo. Intanto, rispetto al tema delle fontane, avviso che toglieremo l’acqua di quelle dietro la Loggia dei Grani: per ora partiamo con questo ma non escludo altri provvedimenti”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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