Sarebbe prevista per i primi giorni di maggio, secondo quanto viene comunicato da Superstrada Pedemontana Veneta S.p.A., la data prevista per l’apertura al traffico dell’ulteriore tratta tra Bassano Ovest e Montebelluna.
Saranno altri 35 chilometri che si aggiungono ai 30 già aperti tra Malo e Bassano. La notizia è stata annunciata anche dal governatore Luca Zaia.
Sulla tratta ancora in opera, aggredita sui due fronti, da Vicenza e da Treviso, i cantieri stanno procedendo con circa 60/80 cm al giorno, contro i 4/5 metri sul lavoro già eseguito in roccia. Questa tratta costituisce il percorso più critico per la conclusione di tutta Pedemontana. Mancano da scavare circa 790 ml nella canna nord e circa 1190 ml nella canna sud.
Secondo quanto viene comunicato, nella mattinata di domani, 15 aprile, verrà completato lo scavo della galleria nord di Malo da Vallugana in direzione Treviso.
Già alla fine dell’anno scorso, dopo il completo dissequestro da parte della Procura di Vicenza di ottobre 2020, era stata sfondata la galleria sud, ora si è arrivati anche alla nord, che segna anche la fine dei disagi per i cittadini di Malo e Vallugana per rumori e vibrazioni causate dagli scavi con esplosivo e martelloni.
Il materiale di smarino avrà un’ulteriore via di uscita da venerdì, riducendo i disagi provocati dai camion e dalle polveri sulla strada di Vallugana. Della galleria rimane pertanto da ultimare lo scavo dalla parte di Castelgomberto, versante più difficile in quanto ci si trova in presenza di terreno sciolto.
La superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta, quando sarà terminata, collegherà Montecchio Maggiore (Vi) a Spresiano (Tv) passando per il distretto industriale di Thiene-Schio, per Bassano del Grappa e a nord di Treviso, interconnettendosi a tre autostrade (da ovest: l’A4, l’A31 e l’A27).
L’asse stradale si sviluppa per complessivi 162 chilometri di cui, 94 di viabilità principale a due corsie per ogni senso di marcia e 68 di viabilità secondaria e interessa un ampio bacino territoriale di 114 Comuni, 37 dei quali sono direttamente interessati dal tracciato, 22 nella Provincia di Vicenza e 14 nella Provincia di Treviso.
Il tracciato passa per il 65% in trincea con 33 gallerie artificiali e 2 gallerie naturali: 6 sono le gallerie che superano la lunghezza di 600 metri. Intercetta diversi corsi d’acqua tra cui il Poscola, l’Astico, il Laverda, il Brenta e il Muson.
Il ponte sul fiume Brenta, con i suoi 430 metri, è il più lungo di tutta la Pedemontana ed è costituito da 7 campate, realizzato in acciaio corten.
Lungo il percorso saranno presenti sofisticati sistemi di sorveglianza videocamera, con l’ausilio di 731 telecamere, oltre a 62 sensori rilevatori di traffico, 14 impianti radio e 10 stazioni meteorologiche.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it