“Mamma chioccia”: a settembre al via a Montebelluna uno spazio di confronto per future e neo mamme

Debutta a Montebelluna il progetto “Mamma chioccia – uno spazio di crescita per mamma e bambini”, promosso dall’amministrazione comunale e messo a punto dall’assessorato alle politiche familiari in collaborazione con la cooperativa Insieme Si può di Treviso.

Il progetto partirà a settembre, e durerà un intero anno. Sarà rivolto alle neo mamme montebellunesi che vorranno partecipare in piena libertà, scegliendo a quali incontri prendere parte. Sarà un incontro (dalle 10 alle 12 ogni martedì all’auditorium di Casa Roncato) tra future mamme e neo mamme di bambini di età compresa tra 0 e 18 mesi, nel pieno rispetto delle norme anticovid.

L’accesso è libero e gratuito previa prenotazione per il singolo incontro, con la presenza di una professionista con solide competenze di puericultura, la dottoressa Monica Spinetta, che faciliterà l’attivazione di positive dinamiche di scambio e confronto tra le mamme e offrirà loro uno spazio non giudicante di ascolto e riflessione per esplorare le difficoltà che si presentano nella quotidianità, dall’allettamento, al linguaggio, alla disostruzione pediatrica, a tutte le problematiche irrisolte della sfera pedagogica.

Questo con lo scopo di rinforzare la capacità di risolvere autonomamente i problemi e rinviando le interessate, in caso di necessità particolari, ad ulteriori figure di professionisti.

Una volta al mese è anche prevista l’organizzazione di un incontro informativo con esperti in discipline di particolare interesse per le mamme dedicati a temi specifici (ostetrica, infermiere, psicomotricista, nutrizionista, pedagogista, psicologo, primo soccorso pediatrico).

Per ragioni di sicurezza, per ora, la partecipazione è aperta a 15 donne, con i rispettivi neonati, per ciascun incontro.

“Il progetto nasce – spiega l’assessore alle politiche familiari, Claudio Borgia – dall’efficace sinergia con l’amministrazione comunale di Valdobbiadene, con la quale collaboriamo spesso in ambito scolastico e familiare. Questo progetto, partito nel 2020 proprio a Valdobbiadene, ha riscontrato immediatamente l’interesse crescente delle mamme”.

Il progetto partirà in maniera sperimentale per un anno, da settembre 2021 ad agosto 2022, e sarà finanziato con risorse comunali per circa 10mila euro.

“L’attivazione del progetto Mamma Chioccia Montebelluna – prosegue Borgia – vuole contribuire a offrire una risposta concreta al bisogno di confronto, promuovendo occasioni di crescita per mamme e per bambini attraverso laboratori, consulenze e momenti in-formativi finalizzati ad attivare le competenze naturalmente possedute da ciascuno”.

“La scelta di denominarlo Mamma Chioccia – sottolinea la dottoressa Spinetta – è nata da un’immagine rurale di una chioccia che aveva appena avuto i suoi pulcini. Il suo sguardo rispecchia il momento in cui viene invaso lo spazio vitale di una neo-mamma. Appena nasce una nuova creatura, tutti intorno accorrono senza prendersi cura della donna che veste un nuovo e complicatissimo ruolo. Spesso non vengono rispettate le scelte della diade e la mamma è sottoposta a continui giudizi da parte di tutti per ogni sua mossa. La mia filosofia è proprio quella di garantire un luogo sicuro dove non sentirsi sbagliate, dove poter dire e poter essere. Uno spazio per informarsi e imparare nuove nozioni acquisendo una maggiore consapevolezza delle mamme che ciascuna di noi sceglie di essere per il proprio bambino”.

(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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