“Anche in materia fiscale ed economica occorre evitare personalismi o improvvisazioni in questa delicata fase di emergenza coronavirus”. A dirlo è il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, un Comune che, a oggi, è stato soltanto sfiorato dall’emergenza sanitaria.
Sono infatti tre i montebellunesi che hanno contratto il virus, peraltro nel cluster di Treviso, e che ora si trovano in regime di controllo domiciliare nella fase di post-degenza.
Montebelluna non è tuttavia rimasta del tutto immune dalle conseguenze dell’epidemia: oltre alla chiusura delle scuole ed a tutte le disposizioni contenute nell’ultimo decreto ministeriale, in città tutto il commercio registra un pesante calo di incassi dall’inizio dell’emergenza, tanto che alcune attività hanno persino deciso la temporanea chiusura.
Per affrontare l’inevitabile ricaduta economica, alcuni Comuni hanno già preso provvedimenti quali la restituzione della retta degli asili nido, la sospensione dell’imposta di soggiorno o dilazioni di Tari e Cosap.
Soprattutto su questo punto Marzio Favero invita i colleghi a non agire d’impulso: “Anche gli indennizzi economici hanno una scala gerarchica, è il ministero dell’Economia che deve dare le linee guida. Ci sono disposizioni in materia economica che hanno regolamentazione nazionale, altre regionale e altre ancora comunale, ma anche per queste ultime le decisioni vanno concordate in un’assemblea dei sindaci, sia a livello provinciale che regionale”.
“C’è già stata troppa confusione sotto il cielo di questa emergenza nazionale, dobbiamo evitare di crearne altra – continua il sindaco di Montebelluna -. E’ necessario rigore e rispetto dei ruoli, nonché il livello di responsabilità di ciascuna istituzione. Occorre evitare gli eccessi sia nella sottovalutazione dell’emergenza che nella sopravvalutazione che può generare il panico”.
“Agire in modo estemporaneo, con improvvisazione – conclude Favero -, non fa che alimentare psicosi e stati d’animo nella popolazione che rischiano di causare danni ancora maggiori e non è questo il modo giusto per venire incontro alle esigenze di chi, oggi, sta soffrendo anche sul piano economico. Bisogna dare risposte organiche serie, non improvvisate”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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