Continua a far discutere a Montebelluna l’episodio della maxi-rissa avvenuta lo scorso sabato sera in centro.
L’amministrazione comunale ha indetto per oggi mercoledì una conferenza stampa per fare il punto sulla sicurezza cittadina e sulle azioni preventive messe in atto.
I consiglieri comunali del gruppo “Democratici per Montebelluna”, Davide Quaggiotto, Loreno Miotto, Elisamaria Bressan, Silvio Tessari e Pietro Dal Zotto hanno chiesto all’amministrazione di convocare una commissione sicurezza per aggiornare i consiglieri sull’accaduto e per trovare delle soluzioni.
“Da tempo – commentano i Democratici -, i cittadini che frequentano il centro storico e gli esercenti lamentano la presenza di compagnie di giovanissimi che non rispettano le regole di buona convivenza e che, in alcuni casi, hanno comportamenti violenti. Se ne parlava anche qualche anno fa durante le riunioni de ‘Il Mosaico‘. Oltre alle risse dello scorso fine settimana e ad altri episodi che hanno creato notevoli disagi, menzioniamo anche i gruppi di giovani che ormai da qualche anno fanno impennate in bici nelle piazze o per strada, mettendo a rischio la loro incolumità e quella dei passanti”.
“È chiaro – continuano – che nessuno ha la bacchetta magica per risolvere questi problemi, ma noi amministratori abbiamo il compito di affrontare la situazione. Sul piano della sicurezza, in questi anni il numero di agenti di Polizia locale si è dimezzato e dal punto di vista della prevenzione sono stati tagliati numerosi progetti e chiusi spazi. Non possiamo non citare questi dati. Ora ci auguriamo che si affrontino queste situazioni che preoccupano noi e i cittadini”.
Intanto Matteo Saretta, titolare dell’Osteria In a Montebelluna, ha raccontato ai microfoni di Qdpnews.it – Quotidiano del Piave quello che gli è capito lo scorso sabato: “Già nel pomeriggio avevo notato una certa tensione nell’aria. Infatti, durante l’orario dell’aperitivo, ci sono state diverse risse in vari punti della zona. Quando sembrava tutto sotto controllo, grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine, un gruppo di ragazzi è arrivato nel mio locale intorno alle 20/20.30. Alcuni sono venuti verso di me chiedendo dell’alcol e delle birre”.
“Io – prosegue -, considerando la situazione, ho risposto che non avrei servito alcolici a nessuno. Loro hanno iniziato a innervosirsi e, al mio secondo rifiuto di dare loro delle birre, si sono raggruppati e mi hanno detto che avrebbero provocato dei danni al locale e che ‘me l’avrebbero fatta pagare‘. Alla luce di quello che è successo, chiedo più interventi delle Forze dell’ordine”.
“La cosa che dal mio punto di vista potrebbe assumere una sorta di deterrenza per ridimensionare la criminalità organizzata – continua -, sta nel creare dei servizi di ronda da parte di professionisti in modo che possano avere l’immediata reperibilità per qualsiasi tipo di esigenza, dalla segnalazione di gente sospetta nei negozi ai fatti più gravi. L’importante è che queste persone continuino a girare per le piazze in modo che ci sia un pronto intervento immediato anche in supporto alle Forze dell’Ordine, o anche di prima assistenza in caso di malori”.
“L’orario più indicato è nella fascia tra le 18 e le 2 di notte – conclude -, anche in supporto ai bar per la chiusura del servizio. Ovviamente tutte le attività, anziché scrivere sui gruppi, potrebbero agire di persona e debellare il problema, e questo servizio deve essere pagato dai Comuni per la tutela delle attività che pagano le tasse. Noi siamo le pecore e loro sono i lupi: non dobbiamo avere paura di affrontare i lupi e dobbiamo tornare ‘paroni a casa nostra‘”.
(Autore: Andrea Berton)
(Foto e video: Andrea Berton)
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