Proprio in questi giorni, infatti, sono partiti i lavori per la sistemazione della linea ferroviaria “La Tradotta”, in vista della nuova pista ciclopedonale che sarà realizzata lungo la ferrovia che collegava Montebelluna con Susegana, nata per scopi militari durante la Grande Guerra e pesantemente coinvolta nei combattimenti tra l’esercito italiano e quello austroungarico.
Quest’opera è stata possibile grazie alla complessa e lunga trattativa con la Rete ferroviaria italiana (Rfi) e il Consorzio Bosco del Montello che ha portato all’acquisto, da parte dello stesso ente, di una fascia dell’ampiezza di 6 metri e della lunghezza di 18,5 chilometri, destinata a far ripercorrere ai visitatori le ultime miglia attraversate dalle tradotte che portavano i soldati sul fronte del Piave.
Inoltre, la trattiva riguarda anche la concessione in comodato gratuito al consorzio delle aree pertinenziali che restano di proprietà di Rfi.
L’acquisizione della fascia, oltre che funzionale alla realizzazione della pista ciclopedonale, aveva permesso di salvare e utilizzare il finanziamento regionale di 700 mila euro ottenuto una decina di anni fa dall’allora presidente del consorzio, Aldo Susan.
I lavori sono stati affidati alla ditta Greentel srl di Santa Giustina in Colle che nei mesi scorsi si è aggiudicata l’intervento con un ribasso d’asta del 15% circa rispetto alla base d’asta di 400 mila euro, di cui 300 mila euro finanziati dal Consorzio Bim Piave (100 mila a favore dei tre Comuni di Volpago, Giavera del Montello e Nervesa della Battaglia) e 100 mila stanziati in proprio dal Comune di Montebelluna.
“La prima parte dei lavori – spiega Denis Michelin, presidente del Consorzio Bosco del Montello -, con la realizzazione della rampa per l’accesso alla futura pista da via Gazie, in prossimità del circolo ippico “La Sorgente”, sta per essere conclusa. Una volta completato l’accesso, i lavori proseguiranno con la messa in sicurezza delle intersezioni stradali lungo il percorso e la finitura superficiale in battuto di ghiaia”.
“L’intera operazione – conclude -, condizioni meteorologiche permettendo, si completerà indicativamente in primavera. Per ragioni di sicurezza, preciso che tutto il tratto della futura pista ciclopedonale non sarà utilizzabile e accessibile fino alla fine dei lavori”.
“L’acquisto del sedime per la pista ciclopedonale – ha aggiunto Marzio Favero, sindaco di Montebelluna – è stato il primo grande passo. Adesso compiamo il secondo: con i 400 mila euro investiti dal Consorzio Bosco del Montello andremo a realizzare una pista ciclopedonale destinata a collegare Montebelluna a Nervesa della Battaglia. A questo si deve aggiungere l’altro investimento di 100 mila euro, effettuato dal Bim Piave, a favore del Comune di Crocetta per il collegamento ciclopedonale tra il Piave e lo Stradon del Bosco”.
“Lo stesso Bim Piave – conclude il primo cittadino di Montebelluna -, in accordo con il Genio civile, andrà a realizzare una pista ciclopedonale a nord del Montello sull’argine del Piave. Alla fine, avremo a disposizione un anello cicloturistico di grande interesse turistico attorno al Montello”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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