Montebelluna, alla scuola di Guarda parte #Intornoanoi: un progetto per valorizzare le realtà solidali del territorio e farle conoscere ai più piccoli

Nella scuola primaria paritaria Maria Ausiliatrice di Guarda (Montebelluna), le insegnanti Michela Possamai (coordinatrice), Suor Serena Nalotto (vice-coordinatrice), assistite da Chiara Perizzolo e Martina Malamocco, hanno organizzato “#Intornoanoi”, un progetto con l’obiettivo di trasmettere ai più piccoli il senso civico e la solidarietà, nell’ambito del più ampio percorso di educazione civica e cittadinanza.

Si è trattato di un insieme di attività e incontri che si sono tenuti tra aprile e maggio e che hanno permesso ai bambini di tutte le classi di rivolgere il proprio sguardo alle persone meno fortunate, soprattutto in considerazione della situazione che stiamo attualmente vivendo.

In particolare, i bambini hanno avuto modo di incontrare gli operatori di diverse realtà del territorio che si occupano di prestare assistenza ai bisognosi.

Le classi prime e seconde hanno incontrato gli operatori del “Centro Aiuto alla Vita”, un’associazione di sostegno alla maternità che raccoglie beni di prima necessità per le nuove famiglie e i genitori in difficoltà e che vanta due sedi a Montebelluna e Cornuda.

Alle classi terze è stato proposto l’incontro con lo staff della “Casa di Riposo Umberto I” di Montebelluna, poiché, com’è noto, le case di riposo per anziani sono state tra le realtà maggiormente colpite da questa emergenza.

La classe quarta ha ascoltato la testimonianza di una dottoressa e di un infermiere dell’Ospedale civile di Montebelluna, infine le classi quinte sono entrate in contatto con i volontari della mensa parrocchiale di Onè di Fonte “Cenacolo del Pane” che distribuisce pasti agli indigenti e che nell’ultimo anno ha visto tristemente aumentare la mole di lavoro.

I bambini hanno dimostrato grande interesse e si sono resi essi stessi protagonisti con le proprie domande e le proprie curiosità, ma anche realizzando dei pensierini per ringraziare i gentili testimoni.

Anche i genitori hanno risposto presente quando è stato chiesto loro di donare beni di prima necessità o generi alimentari da destinare alle varie realtà citate, per fornire il proprio modesto, ma concreto contributo.

(Foto: scuola Maria Ausiliatrice).
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