Montebelluna, chiesti tre anni di reclusione per un “bacio rubato” all’obitorio. 55enne accusato di violenza sessuale nei confronti di una collega

Tre anni di reclusione per un “bacio rubato” all’obitorio dell’ospedale di Castelfranco Veneto.

Questa la pena chiesta dal pubblico ministero Barbara Sabattini, nei confronti di un 55enne che, difeso dall’avvocato Giuseppe Lamedica, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una collega.

I fatti contestati risalgono al marzo del 2018 quando entrambi lavoravano per il nosocomio castellano.

L’accusa è quella di aver molestato la collega, operatrice socio sanitaria residente nel Montebellunese, aggredendola alle spalle, afferrandola per un braccio, bloccandola e baciandola sulle labbra.

“Lo aveva fatto anche in un’altra occasione, mesi prima – aveva raccontato in aula la donna che si è costituita parte civile -. L’avevo respinto e avevo raccontato tutto ai miei superiori che mi avevano detto che avrebbero preso provvedimenti ma non hanno fatto nulla. Quel giorno mi ha aggredito e mi ha costretto a subire quel bacio. Sono riuscita a liberarmi dalla presa e sono corsa nella sala riservata alle imprese funebri”.

La 51enne ha quindi deciso di denunciarlo facendolo finire alla sbarra. Ora la pesantissima richiesta di condanna della procura. Si torna in aula a settembre per la sentenza.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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