Montebelluna, dj a processo: è accusato di aver picchiato per oltre 10 anni la moglie ma lei in aula ritira le accuse

Per oltre dieci anni l’avrebbe maltrattata. Ingiuriandola e picchiandola. Ma quando è stata chiamata in aula a confermare quelle accuse ha ritrattato tutto: “Non è vero che mi maltrattava. Si è trattato solo di un unico episodio, provocato dall’abuso di alcol”.

Questo quello che la donna, una 50enne montebellunese ha dichiarato in aula durante il processo al marito, A.C. 60enne che in passato è stato produttore e dj.

La donna ha smontato il castello d’accuse della procura che ha fatto finire alla sbarra l’uomo, difeso dall’avvocato Italo Albanese, per i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

A portare l’attenzione degli inquirenti sulla coppia, nel luglio del 2017, era stata proprio la donna. Finita al pronto soccorso con una lesione al timpano aveva confessato ai medici: “E’ stato mio marito. E’ rientrato ubriaco. Voleva fare l’amore, ho cercato di oppormi al rapporto e mi ha picchiato”.

Secondo quanto contestato nel capo d’imputazione, il musicista l’avrebbe presa a spintoni e a schiaffi costringendola a subire un rapporto sessuale non voluto.

E in ospedale la donna avrebbe ammesso: “Sono dieci anni che mi maltratta e mi picchia”. Uno scenario di violenze domestiche che la moglie ha però ritrattato.

“Mi ha picchiato solo quella volta perché aveva esagerato con l’alcol” ha detto ai giudici. Si torna in aula a maggio.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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