Montebelluna, domani passaggio di consegne tra il sindaco Marzio Favero e il vice Elzo Severin

Con il Consiglio comunale d’urgenza di domani sera, martedì 24 novembre 2020, viene sancito ufficialmente il “passaggio di testimone” dal sindaco Marzio Favero al vicesindaco Elzo Severin.

Un passaggio che, in realtà, è già avvenuto in modo parziale da alcune settimane, in cui Elzo Severin ha svolto il ruolo di pro-sindaco a tempo pieno.

Severin, 65 anni, è molto conosciuto in città per aver svolto la sua professione di medico di medicina generale a Montebelluna per quasi 40 anni. Laureatosi con lode in Medicina all’Università di Padova, nella stessa Facoltà si è poi specializzato in Malattie dell’apparato vascolare. Ha fatto il servizio militare nell’Esercito come tenente medico dell’Ospedale militare di Padova.

La sua carriera professionale inizia al reparto di Cardiologia dell’ospedale di Montebelluna, poi nell’Unità coronarica. Dimessosi dall’ospedale, nel 1981 prende la convenzione di medicina generale, con studio in Viale Bertolini a Montebelluna. Dal 1982 al 1990 è stato anche consigliere cardiologico al San Camillo di Treviso. Il primo novembre scorso è andato in pensione.

La sua carriera politica, invece, è molto più recente. Ha inizio proprio con la prima giunta di Marzio Favero, nel 2011, dove già assume l’incarico di vicesindaco con deleghe all’ecologia e urbanistica.

Il mio compito – dice Elzo Severin – è ora di traghettare l’attuale amministrazione alle prossime elezioni. In queste ultime settimane mi sono già reso conto di quanto sia impegnativo questo ruolo. Tante opere pubbliche devono partire e altrettante sono già partite. Sono in municipio a tempo pieno e, fortunatamente, posso contare sull’aiuto di Marzio Favero, un aiuto che è veramente molto gradito. La cosa importante da dire che io continuerò sulla linea da lui tracciata”.

Si parla di lei anche come futuro candidato a sindaco.

“Se ne dicono tante – conclude Severin – e si parla di tanti candidati. Io non ho velleità ma mi adeguerò alle decisioni del movimento. Ci sono diversi molto più giovani di me e sicuramente preparati, chi dovrà decidere farà anche queste valutazioni. La forza della Lega è anche quella che chi ne fa parte si attiene alle direttive di chi sta più in alto, da un accordo a livello provinciale e regionale, altrimenti si fa solo confusione. Certamente il nome sarà deciso all’ultimo momento, come nella Lega è consuetudine”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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