Montebelluna, erogati i bonus centri estivi rivolti alle famiglie: triplicano le risorse, raddoppiano i nuclei beneficiari

A Montebelluna è stata completata la liquidazione dei contributi riguardanti il bonus centri estivi per i residenti montebellunesi promossi dall’Assessorato all’Istruzione per il secondo anno nell’ambito del progetto estate 2021.

Un’iniziativa dal crescente successo, apprezzata dai cittadini tanto che l’importo complessivamente erogato dal Comune è passato 8.025,11 euro dello scorso anno a 26.922,45 euro per il 2021.

Un importo – finanziato grazie ai fondi Covid – che rispecchia anche le crescenti richieste e l’aumentato numero di famiglie beneficiarie, passate da 103 del 2020 a 185 quest’anno grazie a una nuova formula di erogazione del contributo che ha allargato le maglie dei potenziali beneficiari portando, ad esempio il contributo massimo per figlio a 450 euro (rispetto ai circa 300 euro della scorsa edizione). Il “record” ottenuto dalle famiglie con più figli è stato di 800 euro circa, rispetto ai 475 euro dello scorso anno.

I contributi sono infatti rivolti alle famiglie montebellunesi con ISEE inferiore o pari a 40mila euro (limite in linea con quello relativo ai contributi erogati attraverso i bandi nazionali e regionali; ad esempio, l’assegno prenatale) che hanno deciso di iscrivere il proprio figlio in un centro estivo fuori città. I bonus vanno da un minimo del 20% ad un massimo del 60% della tariffa settimanale a seconda dell’ISEE, (per un massimo di 5 settimane) con un contributo massimo erogabile compreso tra 150 e 450 euro.

Inoltre, l’Isee non era richiesto per i minori frequentanti che fanno parte di nucleo familiare con figli orfani di uno o entrambi i genitori e per i minori frequentanti portatori di handicap: per loro è previsto il rimborso massimo del 60% per cinque settimane, per un contributo massimo erogabile di 450 euro.

“Questa iniziativa è un’ulteriore conferma del rilievo che da anni l’amministrazione sta dando ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie. – spiega il sindaco Adalberto BordinE’ un’attenzione che va di pari passo con quella della sicurezza: solo negli ultimi dieci anni sono stati investiti quasi 15 milioni di euro per la messa a norma sismica e l’efficientamento energetico dei plessi pubblici. Nondimeno, questi contributi vanno a sostenere scuola e famiglia andando a favorire la fruizione dei centri estivi che, nel periodo di vacanza, si pongono come alternativa autorevole alla scuola”.

“La scelta di aiutare maggiormente le famiglie con nuovi parametri e aumentare lo stanziamento per il 2021 nasce dalla consapevolezza che mai come in questi ultimi due anni l’estate è stata un periodo complicato per le famiglie che, dopo un inverno di reclusione, si sono trovate a fari i conti da una parte con la necessità di gestire il tempo libero dei figli assicurando loro varietà di scelta e situazioni in sicurezza, dall’altra di farsi carico di ulteriori spese in un momento di forte difficoltà economica” commenta il vicesindaco Claudio Borgia.

“Per questo abbiamo voluto che il bonus fosse rivolto a tutte le famiglie montebellunesi – sia che abbiano scelto le proposte comunali, quelle parrocchiali, quelle private o anche iniziative extramontebellunesi per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre – con ISEE inferiore ai 40mila euro. – continua – Rispetto allo scorso anno abbiamo poi esteso a 5 settimane il sostegno del Comune, la forbice della percentuale di contributo e del contributo massimo erogabile, passando rispettivamente dal range 10%-50% a 20%-60% e da 300 euro a 450 euro dando priorità, come sempre, agli orfani e ai bambini con disabilità. Grazie a questo implemento abbiamo avuto più richieste, abbiamo scorso tutta la graduatoria così da sostenere tutti e soprattutto i beneficiari sono raddoppiati”.

“L’attenzione alle fasce più giovani e alle famiglie passa soprattutto attraverso misure concrete e puntuali come queste. La bontà dell’operazione si era già evidenziata con la prima edizione. – conclude la neo assessore all’istruzione Debora Varaschin – L’amministrazione ha voluto riproporla con una formula ancora più estesa e i dati dimostrano come sia stata una buona idea. Come abbiamo detto anche in passato, a prescindere dalla situazione pandemica, questo bando potrebbe passare da misura straordinaria a misura ordinaria così da diventare uno strumento di sostegno annuale per tutte le famiglie montebellunesi. In questo modo i genitori potranno contare su un appoggio concreto da parte del Comune e potranno programmare meglio le attività estive dei propri figli. Ricordo poi la scelta corretta della modalità online per richiedere il contributo da parte delle famiglie e la celerità con la quale è stata fatta la graduatoria, sono stati effettuati gli adempimenti e in particolare i pagamenti: meno di un mese e due settimane con in mezzo il cambio di amministrazione. Questo grazie alla collaborazione tra assessorati ed uffici”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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