Sono giunte delle dichiarazioni in merito all’interrogazione presentata dal gruppo consigliare di minoranza a Montebelluna, l’Alternativa Giusta, in merito alla fine del Pastificio Veneto, progetto promosso dalla cooperativa “Noigroup” alle ex scuole elementari di Busta.
“Non abbiamo ancora inviato la comunicazione ufficiale al Comune – ha affermato Fabio Panizzon, presidente della cooperativa “Noigroup” – rispetto alla conclusione del progetto Pastificio Veneto e lo faremo nei prossimi giorni in concomitanza con la fine della produzione e dell’attività amministrativa che avverrà entro la fine del mese. Ricordo comunque che la cooperativa ha voluto creare uno spazio per persone disabili con un progetto in un settore nuovo per noi quale quello alimentare”.
“Le condizioni del mercato purtroppo non ci hanno aiutato – conclude -, complice la crisi, richiedendo investimenti esorbitanti per poter sostenere il progetto. Ciononostante, nei prossimi mesi certamente porteremo nello stesso spazio delle altre attività di carattere industriale o di servizi per ottemperare al nostro impegno di creare un’occupazione a persone con disabilità”.
“Ricordo a tutti – ha spiegato Marzio Favero, sindaco di Montebelluna – che le ex scuole elementari sono state per anni luogo di degrado. Una brutta immagine in accesso alla frazione di Busta. Quando la cooperativa “Noigroup” si è fatta avanti, abbiamo accolto con vivo interesse la proposta. Seguendo la norma abbiamo dovuto fare un bando pubblico per assegnare il sito in comodato d’uso gratuito a chi ne fosse stato interessato con il vincolo di una destinazione a carattere sociale”.
“La cooperativa “Noigroup” – prosegue il primo cittadino di Montebelluna – ha confermato il suo impegno partecipando e ha provveduto a un esemplare intervento di recupero. Ricordo ancora l’entusiasmo di tutti il giorno dell’inaugurazione. Spiace che le condizioni del mercato abbiamo portato ad una contrazione delle attività”.
“Conforta sapere che ai lavoratori è stata data un’opportunità di lavoro in altri contesti – conclude – e comunque la cooperativa si sta impegnando per portare un’altra attività economica in grado di dare una risposta ad un’utenza più fragile. Formulo i miei migliori auguri al presidente Panizzon affinché al più presto questo polo della solidarietà possa ritornare in funzione”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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