Montebelluna, il Comune chiede allo Stato 1,5 milioni per completare la riqualificazione di Villa Pullin. Severin: “Così ricaveremo nuovi spazi pubblici”

Il Comune di Montebelluna ha chiesto allo Stato quasi 1,5 milioni di euro per l’assegnazione di un contributo per opere pubbliche di rigenerazione urbana per completare la riqualificazione di Villa Pullin.

“La richiesta – spiegano dal Comune – è stata motivata dalle caratteristiche storiche, dalle potenzialità di utilizzo dell’edificio a fini sociali e culturali e dalla forte vocazione della Villa a diventare volàno per lo sviluppo e la crescita della zona in cui è collocato, limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale”.

Villa Pullin è un edificio seicentesco tutelato di proprietà del Comune di Montebelluna, vincolato fin dal 1961 da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, attraverso la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto nel 2005.

La villa è molto ben servita anche sotto il profilo della viabilità, con pista ciclopedonale protetta e adiacente all’accesso che collega la zona nord del Comune, delle frazioni di Contea e Posmon, con il territorio a sud fino alla frazione di Busta, ed è dotata di un ampio parcheggio.

Nei pressi si trova anche un polo sportivo, costituito da campi da rugby, un anello ciclistico per amatori e un’area attrezzata per il tiro con l’arco. Appena a nord si trovano diverse attività commerciali mentre a poca distanza si trovano le piscine comunali di Montebelluna e la scuola elementare di Contea.

Nella zona non sono però presenti centri civici né altri spazi pubblici, oltre alla scuola, che possano essere utilizzati per attività sociali, culturali o per servizi a favore della collettività.

“Abbiamo avviato ancora ad inizio anno questo percorso progettuale – spiega il sindaco, Elzo Severin – finalizzato alla completa ristrutturazione della Villa Pullin per ottenere sia una rivalutazione dell’immobile comunale sia una riqualificazione migliorativa del quartiere a vantaggio anche del valore dei limitrofi fabbricati e delle attività presenti nel territorio. Non solo. La riqualificazione del patrimonio della Villa rappresenta una priorità per garantire ai cittadini la qualità e la sicurezza dell’abitare, migliorare la qualità sociale e ambientale di zone marginali del tessuto urbano e contribuire a promuovere anche una maggiore coesione sociale”.

L’intervento – prosegue Severin – ha infatti anche lo scopo di risolvere la mancanza cronica di spazi pubblici dove potere svolgere attività aggregative, sempre più necessarie per la comunità, e migliorare l’offerta di sale per riunioni, per eventi culturali, per la concessione di spazi ad associazioni del territorio per la promozione delle proprie attività. Ovviamente il progetto prevede anche di intervenire sulle adiacenze, con una riqualificazione completa dei parcheggi esterni i quali però, essendo anch’essi vincolati, non possono essere asfaltati di volta in volta per superare le criticità che si vengono a creare quando piove intensamente”.

L’intervento consentirà di completare la sistemazione della Villa, ridando l’agibilità agli edifici che fanno parte del patrimonio storico e tutelato della Città, ripristinando di fatto il decoro di un complesso di valore storico – architettonico e di rendere fruibili gli ambienti ricavati per altri servizi alla comunità.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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