La giunta comunale di Montebelluna ha deciso di stanziare un contributo indiretto di circa 9mila euro a favore delle associazioni culturali locali attraverso la revisione del canone di affitto degli spazi comunali utilizzati dalle stesse, per venire incontro alle difficoltà sofferte dalle associazioni per l’emergenza sanitaria in corso ormai da un anno.
Sono interessate tutte le 18 realtà associative che utilizzano i quattro spazi comunali (Casa Sartena, ex-Bessegato, ex- tribunale (nella foto) ed ex- Centro Diurno di via Mattiello), sollevandole dal pagamento delle tariffe previste per il primo semestre dell’anno in corso in considerazione della proroga dello stato di emergenza dovuto alla situazione pandemica da Covid-19 fino al 30 aprile 2021.
“Questa sospensione – commenta il sindaco cittadino, Elzo Severin – si aggiunge ad altre due misure relative alla tariffazione per lo scorso anno, ovvero la decurtazione della tariffa relativamente ai mesi di marzo, a aprile e maggio 2020, per tutte le realtà associative autorizzate alla fruizione degli spazi presso gli immobili comunali e a un’ulteriore scontistica di complessivi 3.500 euro circa sul canone a favore di altre tre realtà associative che hanno subito una drastica riduzione delle attività a causa dell’evolversi della situazione pandemica: il Coordinamento Territoriale del Volontariato di Montebelluna, l’Accademia Musicale Mozart e l’Università della Terza Età (Utem)”.
“Le conseguenze dell’emergenza sanitaria – aggiunge l’assessore alla Cultura, Debora Varaschin – stanno lasciando il segno in tutti i settori, ma quello della cultura è senz’altro e purtroppo, quello tra i più compromessi. Gli effetti sono tangibili sia per le istituzioni culturali pubbliche con Musei e luoghi della cultura chiusi da tempo, attività ridotte ai minimi termini e per lo più online, e biblioteche completamente limitate nelle iniziative.”
“La sorte non è diversa per le tantissime associazioni culturali che contribuiscono con le loro proposte a creare spunti di riflessione ed intrattenimento in Città. – conclude – Per alcune di queste, il 2020 è coinciso proprio con l’interruzione totale delle attività ed i prossimi mesi dell’anno non promettono meglio. Per questo ci è parso opportuno e doveroso sostenere queste realtà con un contributo indiretto che vada a sollevarle dal peso per il canone di affitto dei locali comunali concessi in uso, con la speranza che, quanto prima, possano a tornare a lavorare con tutta la loro vitalità”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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