Si è spento il 13 aprile all’età di 90 anni Serafino Bolzan, nato nel 1930 e nono di 13 fratelli, rappresentante di una storica famiglia di San Gaetano, frazione del Comune di Montebelluna.
Nel 1948 ha iniziato a lavorare come muratore, con la ditta Cavarzan, successivamente per le imprese Cecchetto e Savietto, fino alla pensione.
La famiglia ricorda come Bolzan raccontasse che, nel primo periodo di lavoro, dovesse portare da casa l’attrezzatura: cazzuola, mazza e secchio “da mureri”. Nel frattempo, alla domenica frequentava una scuola di disegno, seguito dal professor Guido Celotto.
A ciò si aggiungeva l’aiuto prestato in famiglia, con il lavoro nei campi e nella stalla: era suo il compito, inoltre, quello di cuocere il pane nel forno a legna che si trovava nel cortile.
Sebbene non avesse svolto il servizio militare, è sempre stato vicino alle associazioni combattentistiche, partecipando a varie adunate e cerimonie, e aiutando il Gruppo alpini di Montebelluna.
Ha partecipato attivamente alla vita di molte associazioni montebellunesi, come l’Avis – dove è stato premiato con la medaglia d’argento nel 1971 e ha continuato a essere donatore di sangue fino al raggiungimento dei limiti d’età, dopo oltre 70 donazioni – la bocciofila montebellunese, la banda musicale “Città di Montebelluna”, nella quale suonava il bombardino.
Una sua grande passione è stato il canto: dal 1948 agli anni 2000 ha fatto parte del Coro del Duomo di Montebelluna, sotto la guida dei vari sacerdoti che si sono succeduti alla direzione, ovvero don Luigi Filippetto, don Piero Bernardi e don Gildo Tessari.
Sfruttando la sua esperienza come muratore, ha aiutato, nei primi anni Novanta, nella costruzione del Planetario della Casa Don Chiavacci di Crespano del Grappa.
Ma è nella sua frazione, San Gaetano, che si è impegnato di più nelle varie attività, tra cui la raccolta del ferro vecchio per la costruzione della prima “Casa del Giovane” e le feste del quartiere, come addetto alla cottura della carne alla griglia e dello spiedo.
A riconoscimento del suo impegno, nel 2005 ebbe l’onore di posare la prima pietra della nuova Casa del Giovane parrocchiale.


Serafino Bolzan lascia le sorelle Rosetta e Teresa, con cui viveva nella casa d’origine dei Bolzan in via dei Tuono, Benilde, che vive in Francia, e il fratello Natale.
(Foto: per gentile concessione della famiglia).
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