ll sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, è in netto contrasto con quanto sta chiedendo l’associazione nazionale dei Comuni (Anci).
Lo scontro tra Anci e Regioni è aperto da alcune settimane: il presidente dell’associazione dei Comuni italiani, Enzo Bianco, ieri ha messo in atto un ulteriore tentativo di “blindare” la posizione del Consiglio nazionale, chiedendo al governo di andare a una “election day” da disputare in autunno, accorpando in un’unica soluzione elezioni comunali, regionali e referendum costituzionale.
Il presidente Anci ha richiesto al governo l’emanazione di un protocollo di sicurezza che regoli le consultazioni, attività di propaganda pre-elettorale e afflusso ai seggi.
Questo potrebbe ulteriormente rallentare il processo di avvicinamento alle elezioni; in ogni caso entro fine maggio il parlamento dovrà prendere una decisione.
“Sarebbe un grave errore spostare tutto a ottobre – sottolinea Marzio Favero -. Intanto perché le Regioni non avrebbero più poteri politici in questi mesi ma, soprattutto, per il fatto che ci troviamo di fronte a un virus che a ottobre non sarà ancora debellato, e si sa che le epidemie influenzali normalmente tendono a placarsi nel periodo estivo per ritornare con l’autunno. Si potrebbe quindi correre il rischio di dover ulteriormente rimandare la data delle elezioni con conseguente proroga di mandati non politicamente legittimati a governare. Le nostre comunità hanno necessità di ripartire e le decisioni da prendere in campo di politica economica non possono più aspettare”.
È da sottolineare che è possibilista, per un voto regionale che si tenga già a luglio (la data ipotizzata è quella del 18), anche il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
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