Montebelluna, in municipio solo su appuntamento e la Protezione civile regolerà l’accesso all’Anagrafe

La “casa comunale” di Montebelluna sospenderà la sua fisionomia originaria in questi giorni di emergenza per la Provincia di Treviso, territorio interessato dalle misure più restrittive per affrontare la diffusione del Coronavirus.

Dopo il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulle misure per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, infatti, l’amministrazione comunale di Montebelluna ha introdotto una serie di misure che riguardano i propri uffici.

Si tratta di provvedimenti discussi e decisi nel corso della riunione di domenica 8 marzo 2020 tra i componenti del Coc (Centro operativo comunale), il sindaco Marzio Favero, il vicesindaco Elzo Severin, l’assessore alle attività produttive, Antonio Romeo, il segretario generale, Ivano Cescon, e la dirigente del I e III settore, Fiorella Lissandron.

Oltre alle misure generali già previste dal Dpcm dell’8 marzo, da lunedì 9 marzo e almeno fino al 3 aprile, per i montebellunesi non sarà più possibile accedere al municipio se non previo appuntamento da fissare telefonicamente (i numeri sono disponibili nel sito del Comune di Montebelluna).

L’amministrazione comunale di Montebelluna, quindi, invita i cittadini a richiedere un appuntamento solo se strettamente necessario, preferendo in via prioritaria la richiesta di informazioni via telefono o mail.

Per chi si deve recare all’ufficio anagrafe, invece, nell’immediato si provvederà secondo quanto sperimentato lo scorso sabato con la presenza del personale della Protezione civile per regolare l’accesso.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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