In questi giorni sono stati affissi dei manifesti che ritraggono Loreno Miotto: una tipologia di manifesti è stata utilizzata per le vetrine, un’altra per il prisma. Per quanto riguarda le vetrine, sono stati prenotati dallo staff della coalizione Montebelluna Insieme, che sostiene il candidato, alcuni spazi in centro e una vetrina a San Gaetano di fronte alla chiesa.
“I manifesti mostrano Loreno Miotto e non presentano alcun simbolo di lista o partito, perché riteniamo che alle elezioni amministrative sia importante porre in primo piano la persona con la propria storia e non un’area o un gruppo politico – dichiarano dallo staff di
Montebelluna Insieme -. Lo slogan è nato da un pensiero collettivo: siamo tutti stanchi di leggere frasi convenzionali, riviste e rispolverate; gli stessi slogan di sempre che richiamano ad una comunicazione politica classica, a volte ammuffita e decisamente passata. Bordin addirittura ha usato lo slogan scelto da Lucio De Bortoli nel 2011“.
“Per questo motivo abbiamo coniato uno slogan nuovo e coerente con la storia di Loreno – proseguono – Miotto è una persona che ama stare in mezzo ai cittadini e che proviene dal mondo dell’associazionismo e delle parrocchie. Inoltre in qualità di vice preside delle scuole medie di Biadene è quotidianamente a contatto con giovani e famiglie. Loreno Miotto è quindi una persona che ha molto in comune con i montebellunesi e viceversa, ed è attento ai bisogni dei cittadini e al mondo dell’associazionismo sportivo, culturale e a quello del volontariato. ‘Abbiamo molto in Comune’ significa anche che abbiamo molto da lavorare per migliorare Montebelluna: manutenzioni, salvaguardia dell’ospedale e potenziamento della casa di riposo, misure per rendere Montebelluna “green” sono solo alcuni temi da affrontare. Inoltre, la scelta dei colori presenti nel logo non è stata casuale: sono un omaggio a quelli di tutti i quartieri del Comune di Montebelluna. Il messaggio è chiaro: nessuno resta indietro perché Montebelluna è vasta, poliedrica e piena di risorse”.
“Ho voluto fortemente un riferimento alle frazioni nel logo – spiega il candidato sindaco di Montebelluna Insieme -, perché sono convinto che siano parte della ricchezza della città e che vadano valorizzate. In questi anni sono stato componente del comitato civico di Biadene e ho vissuto sulla mia pelle le difficoltà che si incontrano quando è in carica un’amministrazione che non ascolta i quartieri. Del resto l’ex primo cittadino in tempi non sospetti ha dichiarato pubblicamente che i Comitati civici non rappresentano le vere istanze dei quartieri.
“A settembre – conclude Miotto – presenteremo il nostro programma. Mi propongo come sindaco dei montebellunesi e non di un’area politica. Secondo noi Montebelluna ha bisogno di amministratori che si impegnino pensando solo al bene della città”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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