Montebelluna, la giunta ha deciso: posticipato a marzo e a giugno 2022 il versamento del Canone unico patrimoniale

Posticipato a fine marzo e a fine giugno del prossimo anno il versamento del Canone unico patrimoniale 2022.

La decisione è stata presa in questi giorni dalla giunta Bordin considerando la situazione di incertezza relativa alla scadenza del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria nel Comune di Montebelluna istituto all’inizio del 2021 dall’amministrazione.

In base ai criteri dello stesso regolamento si è stabilito che il versamento del canone va effettuato entro il 31 gennaio di ogni anno per le annualità successive a quella del rilascio della concessione o presentazione della dichiarazione.

Data la situazione pandemica che ha messo in difficoltà molte categorie nel corso degli ultimi due anni, per l’anno in corso la scadenza del versamento era stata prorogata al 31 marzo 2021.

Commenta l’assessore al bilancio Lucrezia Favaro: “Nel corso degli anni 2020 e 2021 si sono susseguiti interventi del legislatore a favore delle categorie economiche più colpite dalla pandemia, e in particolare sono state introdotte esenzioni del canone per la parte relativa alle occupazioni di suolo pubblico (esenzione per le occupazioni effettuate dai pubblici esercizi, esenzioni per le occupazioni dei mercati e degli spettacoli viaggianti). Queste esenzioni hanno determinato, in alcuni casi, anche la necessità di procedere con il rimborso del canone pagato.

È una situazione che potrebbe anche ripetersi dato che al momento la Legge di bilancio 2022 è in fase di approvazione e potrebbe determinare un quadro normativo diverso dall’attuale viste le numerose iniziative parlamentari volte ad introdurre ulteriori esenzioni anche per il 2022. Dato questo clima di incertezza e visto che la situazione pandemica, purtroppo, non si è ancora esaurita, abbiamo deciso di differire i termini di versamento del canone patrimoniale di concessione, limitatamente alla parte relativa alle occupazioni di spazi ed aree pubbliche annuali al 31 marzo 2022 e per le occupazioni di spazi destinati a mercati al 30 giugno 2022″.

Aggiunge il sindaco Adalberto Bordin: “L’urgenza di provvedere al posticipo è dettata anche dalla necessità di gestire la partita degli avvisi e dei versamenti con la società Abaco a cui il Comune ha affidato la gestione del canone patrimoniale di concessione. Avendo deciso di posticipare le scadenze, pertanto, i cittadini non riceveranno nelle prossime settimane alcun avviso di pagamento che, ovviamente, sarà anch’esso posticipato nei prossimi mesi a seconda delle scadenze.

“Ricordo infine che le tariffe sono rimaste invariate anche per non complicare la situazione, già difficile, per molti esercenti della città che si sono organizzati in questi ultimi due anni per attrezzare gli spazi esterni per rispettare le regole di contenimento della pandemia” conclude.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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