Sono 48 i candidati consiglieri, suddivisi nella liste civiche “Democratici per Montebelluna” e “Insieme per Montebelluna”, a sostenere la candidatura a sindaco di Loreno Miotto, nell’area del centrosinistra. I nomi e alcuni volti sono stati svelati al Parco Manin.
“Abbiamo scelto questo luogo – spiega Miotto –, che sarebbe dovuto essere il cuore di Montebelluna. E’ una grande risorsa, ma è in una situazione indecorosa: certo la manutenzione è costosa, ma è un parco senza fiori e in altre città simili alla nostra ce ne sono molti. Noi a questa città vogliamo dare vita, ci sono tantissime risorse e possibilità: dobbiamo ricreare le condizioni perché Montebelluna sia attraente per tutti, giovani, famiglie, anziani. La città deve rifiorire nel senso simbolico“.
Ilaria Torresan, capolista di “Insieme per Montebelluna”, si è detta felice di avere trovato un equilibrio della composizione della lista. “Siamo riusciti ad unire l’esperienza e l’entusiasmo; sono due fattori che saranno la nostra forza, ottime basi per costruire una realtà in cui sia maggiore qualità della vita per tutti“.


Davide Quaggiotto, capolista di “Democratici per Montebelluna” ha ringraziato chi si è messo in gioco fin dalle consultazioni, che hanno portato alla scelta di Miotto come candidato sindaco. “Dall’altra parte decidono le segreterie, qui invece ci sono partecipazione, condivisione e costruzione collettiva di un progetto comune. Noi siamo pronti per vincere la sfida, perché siamo radicati nel territorio, aspetto che l’amministrazione uscente ha trascurato, abbandonando i quartieri: nella nostra lista abbiamo molti rappresentanti dei comitati civici, esponenti del mondo della scuola, della cultura, dello sport e dell’ambito socio-sanitario”.
Tra i candidati spiccano i nomi di Claudio Franco del M5S, consigliere uscente e partecipante alle consultazioni, di Lucio De Bortoli, già assessore e tra gli ispiratori dell’aggregazione, di Niccolò Zanesco e dei giovani di “Onda Civica”. In lista ci sono anche i consiglieri uscenti Elisamaria Bressan e Silvio Tessari, Francesco Bortignon e Fernanda Favotto provenienti da “L’Alternativa Giusta”.


“Questa è un’occasione – evidenzia Miotto -: forze che cinque anni fa erano divise adesso sono unite e devo ringraziare tutti coloro che si sono messi a disposizione. Già questa è una vittoria. Possiamo davvero voltare pagina, perché dietro ai 48 candidati ci sono tante altre persone. Sappiamo che sarà una campagna elettorale difficile, ma che vale la pena affrontare. Io sono un camminatore: c’è sempre una meta, per noi è la voglia di cambiare, portando avanti alcuni progetti, ma evidenziando anche le tante criticità e dando una svolta in alcuni settori“.
A proposito del fatto che Montebelluna sia un punto di riferimento anche per altri Comuni confinanti, il candidato sindaco aggiunge: “La nostra città è al centro di un territorio vasto dal quale convergono moltissime persone: della cosiddetta “Grande Montebelluna” non si è visto nulla, il nostro impegno è di creare reti tra comuni e associazioni per dare risposte ad un territorio che ha bisogno di rinascere“.
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