Durante l’emergenza Covid tutti noi, esperti o meno, abbiamo utilizzato molte tecnologie come le piattaforme online, le videochiamate e vari sistemi di condivisione e connessione a distanza prima poco utilizzate e abbiamo imparato a capirne il funzionamento e soprattutto l’importanza.
Tra le tante, la consigliera Elisamaria Bressan vuole porre l’attenzione sui consigli comunali in streaming, che per un periodo hanno sostituito la presenza del pubblico in sala consiliare: “Molti cittadini me ne hanno segnalato l’importanza, perché potevano seguire i Consigli da casa in diretta o in differita nel canale YouTube del Comune. Ora che i consigli sono stati riaperti al pubblico, l’Amministrazione ha scelto di non registrare più la diretta streaming”.
“Per noi del Pd – Il futuro è adesso è un’occasione persa verso l’innovazione. Perché attivare la diretta streaming del nostro Consiglio comunale significa costruire le basi per una cittadinanza più attiva, attenta e partecipe. Inoltre per chi amministra sarebbe un’operazione che rappresenta efficacia, accessibilità e trasparenza, valori che condividiamo appieno e che riteniamo fondamentali in ogni circostanza della vita politica di una città” sottolinea.
Su questo tema era intervenuto nel 2016 un consigliere comunale del gruppo l’Alternativa Giusta, Rocco Andrea Barone, che aveva proposto questa innovazione, tuttavia l’amministrazione aveva bocciato la proposta ipotizzando un costo elevato da sostenere per trasmettere i consigli in streaming.
“Ora invece un sistema per realizzare le dirette poco costoso è stato individuato e testato – dice Elisamaria Bressan -, quindi il problema del costo per la trasmis-sione non sussiste più. Inoltre va evidenziato che in questi mesi i video dei Consigli Comunali e delle commissioni sono stati seguiti sia in diretta che in differita grazie al canale YouTube del Comune. E ciò dimostra l’interesse dei cittadini verso questa novità”.
Lo svolgimento del Consiglio comunale è tra i compiti del presidente del Consiglio comunale, Adriano Martignago: “Finora le sedute si sono svolte in video-conferenza o in streaming senza la presenza del pubblico perché ci trovavamo nell’emergenza Covid – spiega Martignago -, quindi in deroga al regolamento del Consiglio comunale. Nella riunione dei capigruppo si è deciso di riaprire al pubblico e nessun gruppo ha avanzato la richiesta di effettuare la successiva seduta ancora in streaming, se ne poteva discutere”.
“Se il Consiglio comunale, che è sovrano, decidesse di effettuare le dirette streaming ci si adeguerà – sottolinea -. Tuttavia occorre prima passare da una modifica al regolamento comunale. Si dovranno anche prevedere investimenti per l’adeguamento tecnologico della sala consigliare”.
“Ogni seduta che abbiamo effettuato in streaming nell’Auditorium della Biblioteca – conclude il presidente Martignago – è costata alle casse comunali mille euro. Personalmente preferirei tenere quei soldi a disposizione della comunità”.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Consiglio comunale di Montebelluna).
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