Riaprono le piscine comunali “Chiara Giavi” di Montebelluna. Si ricomincia sabato 30 e domenica 31 maggio esclusivamente per il nuoto libero, interno ed esterno. Da lunedì 1° giugno inizieranno anche le attività didattiche, con i numerosi corsi che la società di gestione Montenuoto, presieduta da Giovanni Menegon, propone.
Maria Giulia Pillonetto, responsabile della segreteria, è in fibrillazione in vista della riapertura e con entusiasmo sta curando tutti i minimi particolari, e in particolar modo sta rispondendo alle innumerevoli richieste che arrivano dagli utenti: “In queste ultime due settimane la segreteria, i telefoni, le email e il banco d’ingresso sono stati subissati da un numero incredibile di contatti – racconta -. Tanti anche tra coloro che avevano già pagato i corsi di nuoto per questi mesi di chiusura. In virtù di un accordo tra Federnuoto e il governo il rimborso avverrà attraverso il rilascio di voucer del valore corrispondente all’importo versato e non usufruito che si potrà spendere in piscina dal 1° settembre prossimo fino al 31 agosto del 2021”.
I mancati guadagni per questo periodo di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria sono notevoli: “Montenuoto ha incassi per circa un milione e 900mila euro annui – spiega il presidente Giovanni Menegon -, abbiamo calcolato una perdita di almeno 300mila euro. E’ una società senza scopo di lucro, se incassiamo apriamo e offriamo servizi, se no si ferma tutto. Ma, i costi che vanno dalle bollette alle rate dei mutui, in questo periodo hanno continuato a esserci”.
Corrado Menegon è il responsabile del servizio prevenzione e protezione e si occupa del buon funzionamento di tutti gli apparati tecnologici: “Purtroppo – sottolinea – all’inizio c’è stata un po’ di confusione. I sistemi tecnologici per gestire un impianto come questo sono complessi. Sembrava che si potesse riaprire quasi subito, così non abbiamo fermato alcun processo, con costi di gestione di migliaia di euro al giorno. Solo quando abbiamo avuto la certezza di essere di fronte a una lunga chiusura abbiamo chiuso gli impianti, spegnendo il riscaldamento e svuotando le vasche”.
Le piscine “Chiara Giavi” sono struttura estremamente complessa, formata da 5 vasche coperte (due da 25 metri, una vasca piccola profonda tre metri per i corsi di subacquea, una vasca terapeutica e una per bambini) oltre alla vasca grande scoperta. Un impianto che era partito negli anni Ottanta con due vasche e che si è man mano ingrandito. Montenuoto gestisce anche l’impianto di Valdobbiadene, dotato di due vasche al coperto e una esterna.
“Nel periodo di lockdown – aggiunge Corrado Menegon – abbiamo fatto un’opera di sanificazione profonda. Inoltre, quando riavvii impianti così complessi, c’è sempre qualcosa che non va. Ma ora si ricomincia e siamo prontissimi a ripartire. Purtroppo ci viene imposto di abbassare il numero di utenti, cosa che potrà creare ulteriori difficoltà di gestione. A cominciare dal fatto che non sarà facile accontentare tutti, soprattutto nella fascia oraria più richiesta che va dalle 18 alle 21. Come pure non sarà facile gestire i corsi pomeridiani dedicati ai ragazzi tra i 6 e 18 anni negli orari che vanno dalle 16,30 alle 18. Per poter ripartire – conclude Corrado Menegon – abbiamo dovuto creare una commissione Covid interna, presieduta dal vicepresidente Rodolfo Giavi, formata da otto persone, tra cui il responsabile impianti e il responsabile dei lavoratori per la sicurezza. La commissione ha assunto le decisioni da attuare per seguire il protocollo specifico emanato dal governo”.
All’ingresso in piscina verrà richiesta un’autocertificazione nella quale si dichiara di non essere sottoposti a quarantena e sarà distribuita una brochure che riporterà le linee guida di comportamento da seguire.
Occorrerà indossare la mascherina fino all’entrata in acqua (infilandola nell’accappatoio che potrà essere appeso agli attaccapanni installati in prossimità del bordo vasca e opportunamente distanziati.
Ci saranno addetti negli spogliatoi e sul piano vasca per vigilare ed evitare avvicinamenti tra le persone. I bambini dai 6 anni in su potranno avere accesso negli spogliatoi solo senza l’accompagnamento dei genitori e saranno seguiti dal personale della piscina. In tutte le aree della piscina è già stata fatta una sanificazione generale con l’utilizzo di prodotti certificati, e più volte al giorno saranno sanificati gli spogliatoi.
Un’ulteriore sanificazione è stata effettuata sulle macchine del trattamento dell’aria. E’ inoltre sconsigliato l’utilizzo dei phone per evitare assembramenti ed è invece consigliato presentarsi in piscina con il costume già indossato. Gel sanificante sarà presente e a disposizione di tutti in colonnine distribuite in varie aree delle piscine.
(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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