Montebelluna, salta lo spettacolo su Bartali. Favero: “Disonorato il Giorno della Memoria. Agiremo per vie legali”

Le iniziative montebellunesi legate alla “Giornata della Memoria” non sono iniziate nel migliore dei modi a causa del mancato svolgimento dello spettacolo teatrale “Bartali. Il campione e l’eroe”, rivolto agli studenti di quarta e quinta superiore e promosso dall’amministrazione comunale di Montebelluna in collaborazione con gli istituti scolastici “Primo Levi”, “Liceo Veronese”, “Einaudi Scarpa” e “Domenico Sartor”.

Lo spettacolo teatrale di Ubaldo Pantani, che si sarebbe dovuto tenere ieri mattina, giovedì 23 gennaio 2020, al Palamazzalovo, non è stato messo in scena per cause non dipendenti all’ufficio cultura che ha organizzato l’evento e formalizzato il contratto per la realizzazione dello spettacolo del mattino, dedicato agli studenti al Palamazzalovo, e della replica della sera, pensata per gli adulti nell’ambito della rassegna “Echi Teatrali” al teatro Binotto.

Più unica che rara la scena alla quale hanno dovuto assistere gli studenti: dopo l’intervento del sindaco Marzio Favero, con la presenza dell’assessore alla cultura Debora Varaschin e dell’assessore all’istruzione Claudio Borgia, ha preso la parola l’autore-attore Pantani che, di fronte ad un pubblico di oltre 900 studenti, anziché mettere in scena lo spettacolo ha introdotto lo stesso, anticipando e spiegando il valore di Bartali e fornendo qualche sommaria informazione sull’Olocausto, chiudendo, infine, con l’invito ai ragazzi a partecipare allo spettacolo serale.

Il tempo dedicato a questo intervento è stato di poco superiore ai 20 minuti e gli increduli studenti, finito il discorso dell’attore, sono ritornati basiti nelle loro classi.

Tempestivo l’intervento dell’assessore Varaschin, che ha chiesto delle spiegazioni allo stesso Pantani ma che si è vista rispondere: “Che cosa vuole che faccia? L’imitazione di un calciatore non mi pare il caso visto che stiamo parlando della Giornata della Memoria”.

A quel punto l’assessore, insieme agli uffici competenti, ha chiesto delle spiegazioni anche alla produzione che ha ammesso la responsabilità assicurando, comunque, lo svolgimento dello spettacolo della sera.

“La scelta unilaterale dell’attore di non effettuare lo spettacolo per gli studenti – ha spiegato Marzio Favero, sindaco di Montebelluna – ha disonorato la commemorazione del Giorno della Memoria e ha svilito il lavoro condotto dagli assessori, dal personale dell’ufficio cultura e dagli insegnanti delle nostre scuole superiori. Ha deluso e sconcertato gli studenti che si erano presentati attentissimi per vivere un momento di riflessione e anche di commozione. Non esistono giustificazioni di sorta e non importa se Pantani è affermato a livello nazionale. Davanti ad un migliaio di ragazzi che vogliono capire e affrontare un tema di una gravità assoluta come quello dell’Olocausto, non è possibile tirare i remi in barca e cavarsela con venti minuti di riflessione a braccio”.

Ho già dato disposizione agli uffici – prosegue – che si proceda per vie legali per danno materiale, morale e d’immagine. La motivazione vera che dovrebbe spingere un uomo di cultura, cioè un attore autore a presentare il proprio spettacolo sul tema della Shoah dovrebbe essere prima di tutto morale, perfino a titolo gratuito, ma quando si pretende un cachet, a prescindere lo spettacolo lo si deve fare”.

“Peraltro – conclude il primo cittadino di Montebelluna – quanto è successo questa mattina è anche in pieno contrasto con la figura di Bartali, uomo che è entrato nella leggenda ciclistica per la sua capacità di sacrificio, il suo carattere popolare e per lo spirito di solidarietà nello scambio della borraccia con l’amico rivale Fausto Coppi e del cui impegno per salvare la vita agli ebrei perseguitati non ha mai fatto cenno per vantarsi. Del suo eroismo si è avuta notizia dopo la sua scomparsa. A Pantani dico che mi stia bene, ma ben lontano”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Montebelluna).
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