I militari della Stazione Carabinieri di Montebelluna, unitamente al personale del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Treviso, hanno effettuato uno specifico servizio antidegrado e di contrasto al lavoro “nero”.
La parte di Montebelluna individuata per questa operazione e stata la zona residenziale di Piazza Corte Maggiore, già da tempo monitorata dai militari dell’Arma e nota come “Comparto 5”.
Nel corso dell’ispezione congiunta gli uomini dell’arma hanno sorpreso un ragazzo, di nazionalità italiana, a servire i clienti all’interno di un bar dell’area senza regolare contratto lavorativo.
I Carabinieri hanno verificato infatti, nella circostanza, che il gestore dell’esercizio non aveva provveduto ad alcuna comunicazione in merito all’instaurazione dei rapporti di lavoro e agli adempimenti fiscali e contributivi.
Ad aggravare la situazione, sia il titolare che il giovane lavoratore risultavano privi dei dispositivi di protezione individuale previsti dalla vigente normativa per il contenimento della diffusione epidemiologica Covid19.
Sono scattate quindi la segnalazione all’Autorità Giudiziaria e le sanzioni pecuniarie, ammontanti complessivamente a 6 mila euro mentre l’attività commerciale è stata temporaneamente sospesa.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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