Sono già in corso le indagini da parte della Polizia locale di Montebelluna per individuare i responsabili degli atti vandalici che si sono verificati al cimitero vecchio vicino alla chiesa di Santa Maria in Colle e nella centralissima piazza Negrelli.
Nel primo caso si tratta di scritte tracciate con bombolette spray sugli stipiti della porta di ingresso alla chiesetta che domina l’area monumentale dell’antico camposanto, riutilizzato di recente anche per eventi culturali.
I cancelli principali sul lato meridionale, già addobbati anche con icone angeliche di stampo natalizio, non recano alcun segno di effrazione, mentre risulta facilmente accessibile l’ingresso a nord. Il cancello risulta infatti chiuso ma non sigillato, ed è comodamente utilizzabile da chiunque, non necessariamente da malintenzionati.
“Su questo – dice il sindaco Adalberto Bordin – faremo le opportune verifiche, perché quell’area non deve essere accessibile. Purtroppo non è la prima volta che lì accadono atti di questo genere, e speriamo con l’aiuto delle telecamere presenti in zona di poter risalire agli autori di questi vandalismi”.
Le scritte erano apparse in passato anche sui muri e sulle porte della chiesa di Santa Maria in Colle, prontamente rimosse dagli Alpini, che con dedizione si occupano del decoro della zona.
“Pur non essendoci atti vandalici di serie A e di serie B – aggiunge il primo cittadino – credo che quanto avvenuto in piazza Negrelli sia allo stesso tempo grave e stupido. Il fiocco rosa della Lilt non è solo un pezzo di polistirolo, ma il simbolo forte di una lotta ad una malattia grave. Distruggerlo senza motivo, tra l’altro in una zona ampiamente controllata, è segno di poca intelligenza e di mancanza di rispetto. Conto in entrambi i casi di arrivare velocemente a individuare i colpevoli. Le immagini delle telecamere coprono l’arco degli ultimi sette giorni e stiamo verificando in che giorno e orario questi fatti siano avvenuti”.
Purtroppo, la fitta nebbia presente nella serata di sabato rende più difficili le ricerche degli autori, in quanto le immagini della telecamera non hanno permesso una buona messa a fuoco delle riprese.
Nei prossimi giorni il Comando provvederà anche alla visione delle riprese avvenute nella zona del cimitero vecchio a Santa Maria in Colle, dove pure si è verificato un atto vandalico nella notte di sabato scorso.
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